The (not so) soft bullettin

Sotto il cielo grigio di questi giorni, sembra annunciarsi una primavera da attaccabrighe. Dopo Brian Eno e Alan McGee su twitter (LOL!), adesso ci si mettono anche Wayne Coyne e Win Butler.
Pare infatti che il leader dei Flaming Lips abbia detto in un'intervista a Rolling Stone tutto il male possibile degli Arcade Fire. Mi auguro qualche rapida smentita o che Coyne non fosse molto lucido.
La risposta che Win Butler ha pubblicato sul suo "scrapbook" mostra apprezzabile misura ma non manca certo di fermezza. E, verrebbe da dire, anche con qualche ragione.

Ma perché gente che di solito ci fa sentire come se il mondo fosse un posto migliore deve comportarsi così?

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