Pendant l’effondrement
Nous serons endurcis et satisfaits
Les chansons, tout ce qui reste
C’est une farce jusqu’à la fin
Una decina di anni fa, Nick Liang suonava in una band chiamata Conduct. Registrarono insieme a Steve Albini un album di punk tagliente e adrenalinico e lo intitolarono Fear and Desire. Liang lo autoprodusse con la sua label, la Public Tone di Winnipeg, Manitoba, nel cuore del Canada. Qualche anno prima, Liang aveva fatto parte di un'altra band chiamata Departures, e il loro unico album, l'ottimo Still and Moving Lines, suonava molto più indie rock, con momenti abrasivi, altri quasi jangling e poi improvvise aperture post-rock.
Dei Conduct faceva parte anche Graeme Wolfe, mentre nei Departures c'era anche Alannah Walker. Ora si sono riuniti entrambi con Liang per un nuovo progetto chiamato Polyglots, sempre con base a Winnipeg. Stanno per pubblicare il loro album di debutto, Artistes Anciens, ancora una volta sulla Public Tone, che nel frattempo ha aperto un account Instagram e mette bene in chiaro come prima immagine un manifesto etico e politico piuttosto netto (oltre che condivisibile):
«everything we do is underpinned by organizing against capitalism, racism, colonialism, and sexism; and actively organizing to support Trans, Palestinian, Indigenous, newcomer, and refugee communities.
This is not publicly shared to either demonstrate progressive bona fides or receive kudos, but to acknowloedge where money erned goes and explain the following: I am unconvinced that re-posting and contributing to the echo chamber of social media affects palpable change. On-the-ground organizing, disruption, mutual aid, and collective action are where my energies are directed.»
Detto questo, si possono ascoltare già due canzoni da Artistes Anciens, una canta in inglese e una in francese, la frenetica A Cleansing Cure, che sembra provenire da qualche oscura uscita Flying Nun, e Transmission Radio Silencieuse, che invece è una creatura differente, incalzante, ipnotica e kraut, quasi da primi Stereolab elettrificati. L'obiettivo dichiarato del trio è di "cram in as many melodies as possible using only vocals, electric guitar, organ, and drums", e da queste due prime due anticipazioni direi che i Polyglots hanno fatto decisamente centro.
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