HARD WORK, NO PAY, ETERNAL GLORY
Non so voi, cari ascoltatori di Polaroid (vi chiamo ascoltatori anche se magari avete solo visto questa pagina e fate finta di non sapere nulla del programma in radio, e anche se non sono tanto sicuro che leggerete mai queste righe), ma io in questo periodo sono un po' troppo coinvolto dalle questioni tipo lavoro soldi bollette ecc.Poco tempo per immaginare.
Quindi, leggendo i giornali questa mattina, potete capire il mio entusiasmo nel trovare questa notizia (che vi riporto volentieri: sai mai che possa essere utile a qualcuno):
«C'è tempo fino al 30 novembre per offrirsi come candidati alla Mars Society. Questa associazione Usa, che ha come scopo promuovere lo studio e l'esplorazione del pianeta Rosso, cerca volontari che, non stipendiati, provino a vivere per mesi nelle due basi Mars desert research station, nell Utah, e Mars artic research station, al Polo Nord. La simulazione, che inizierà nel dicembre di quest'anno e durerà fino al prossimo agosto, mira a sperimentare e riprodurre le condizioni in cui si troverebbe un futuro equipaggio su Marte».
È tratta dal Sole-24Ore, non so, fate voi. Hanno anche un sito ufficiale, un bel motto, un sito affiliato a San Marino...
Avete presente quelli che comperavano appezzamenti di terra lunare alla fine degli anni Sessanta e andavano in giro con tanto di contratto? Quelli sì che avevano il coraggio di investire sui sogni (con i sogni?).
Ma io nello Utah ci andrei per motivi ben più mediocri, e forse anche al Polo Nord: finisco un lavoro proprio a novembre, scommetto che fino ad agosto dell'anno prossimo non troverei di meglio.
Sarei un volontario per l'umanità? Mah, forse quando i vostri figli andranno su Marte diranno, wow si sta proprio comodi, queste poltrone le hanno modificate dopo che quel tizio è stato chiuso otto mesi nel modulo.
Però poi ho pensato: hey, ma io qui ho un programma in radio da mandare avanti, tutti i venerdì sera alle otto sono con La Laura (e magari anche Arturo, se resiste) su Radio Città 103.
No, non posso andare, mi dispiace. Ascoltateci, voi lassù nello spazio.
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