Hello, my name is Leo, I am a very nice guy, I like music!
Come i cani, tra loro, si annusano il culo, così anche noi umani abbiamo i nostri metodi per fare conoscenza e capire che ci piacciamo. Se per esempio ti interesso, puoi venire verso di me con atteggiamento amichevole (la piega della bocca inarcata verso l'alto) e iniziarmi a chiedere tante cose di me da cui dedurrai la mia personalità, come per esempio:
Ma tu, che tipo di musica ascolti?
Passano gli anni, divento adulto, eppure questa semplice, cortese domanda ha ancora il potere di mandarmi in crisi. Mi blocco e inizio a pensare come sarebbe bello correre nei prati con la lingua in fuori, a quattro zampe, pisciare nelle siepi e leccarti il didietro. E invece no, mi tocca vestirmi ogni mattina, recarmi al lavoro, e quel poco tempo libero poi dovrei passarlo in asettici negozi di CD, dove a quarantamila a botta è possibile costruirsi una personalità interessante.
La realtà invece è un'altra. Non ci tenevo a dirtelo, baby, ma sono anni che, senza dirlo troppo in giro, conduco una mia guerra privata contro le major, le minor, i negozi asettici e qualsiasi fighetto da brodo di MTV e simili. Non compro CD dal... aspetta... sicuramente dal secolo scorso. E vivo benissimo.
Cominciai da piccolo a rubare musica appoggiando il mio registratore contro l'altoparlante della tv (Gerry Scotti presentava DJ television, il bello è che aveva già gli stessi capelli, pochi). Mi piaceva il rumore di fondo, il disturbo dei tasti premuti che ascoltato in cuffia poteva assordarti. Crebbi ascoltando Radio Texas da Scandiano, ci fu il tempo per diplomarsi, laurearsi e memorizzare l'opera omnia di Jimi Hendrix e dei Doors. Poi ci fu la Fonoteca di Nonantola, e il masterizzatore, infine Napster e i suoi successori. Ho ascoltato di tutto, baby, di tutto veramente, perciò non chiedermi che musica mi piace, ma che musica dovrò mettere su quando vieni a fare un salto in casa mia. Io me la procuro... tu invece pensa al sugo.
Se però insisti, se vuoi sapere cosa mi piace, bene... ho messo qui la mia
playlist di novembre. No, soltanto i titoli... non ci sono più quei bei server di una volta.
Noterai che è un po' eclettica. Sì: serve a non addormentarmi in macchina.
E ci sono molti pezzi francesi. Sì: sto perdendo la pronuncia, mi devo un po' riabituare.
Altre domande? Vorresti sentirla? Ti sembro un tipo interessante e vuoi venire a trovarmi? scrivimi.
Però poi non stupirti se ti girerò tutt'intorno e pretenderò di annusarti. Ognuno ha i suoi metodi.
Come i cani, tra loro, si annusano il culo, così anche noi umani abbiamo i nostri metodi per fare conoscenza e capire che ci piacciamo. Se per esempio ti interesso, puoi venire verso di me con atteggiamento amichevole (la piega della bocca inarcata verso l'alto) e iniziarmi a chiedere tante cose di me da cui dedurrai la mia personalità, come per esempio:
Ma tu, che tipo di musica ascolti?
Passano gli anni, divento adulto, eppure questa semplice, cortese domanda ha ancora il potere di mandarmi in crisi. Mi blocco e inizio a pensare come sarebbe bello correre nei prati con la lingua in fuori, a quattro zampe, pisciare nelle siepi e leccarti il didietro. E invece no, mi tocca vestirmi ogni mattina, recarmi al lavoro, e quel poco tempo libero poi dovrei passarlo in asettici negozi di CD, dove a quarantamila a botta è possibile costruirsi una personalità interessante.
La realtà invece è un'altra. Non ci tenevo a dirtelo, baby, ma sono anni che, senza dirlo troppo in giro, conduco una mia guerra privata contro le major, le minor, i negozi asettici e qualsiasi fighetto da brodo di MTV e simili. Non compro CD dal... aspetta... sicuramente dal secolo scorso. E vivo benissimo.
Cominciai da piccolo a rubare musica appoggiando il mio registratore contro l'altoparlante della tv (Gerry Scotti presentava DJ television, il bello è che aveva già gli stessi capelli, pochi). Mi piaceva il rumore di fondo, il disturbo dei tasti premuti che ascoltato in cuffia poteva assordarti. Crebbi ascoltando Radio Texas da Scandiano, ci fu il tempo per diplomarsi, laurearsi e memorizzare l'opera omnia di Jimi Hendrix e dei Doors. Poi ci fu la Fonoteca di Nonantola, e il masterizzatore, infine Napster e i suoi successori. Ho ascoltato di tutto, baby, di tutto veramente, perciò non chiedermi che musica mi piace, ma che musica dovrò mettere su quando vieni a fare un salto in casa mia. Io me la procuro... tu invece pensa al sugo.
Se però insisti, se vuoi sapere cosa mi piace, bene... ho messo qui la mia
playlist di novembre. No, soltanto i titoli... non ci sono più quei bei server di una volta.
Noterai che è un po' eclettica. Sì: serve a non addormentarmi in macchina.
E ci sono molti pezzi francesi. Sì: sto perdendo la pronuncia, mi devo un po' riabituare.
Altre domande? Vorresti sentirla? Ti sembro un tipo interessante e vuoi venire a trovarmi? scrivimi.
Però poi non stupirti se ti girerò tutt'intorno e pretenderò di annusarti. Ognuno ha i suoi metodi.
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