Oggi la radio non compie cent’anni, come qualcuno avrà sicuramente detto a qualche tg. Polaroid, da ultima arrivata nell’etere, in ogni caso ha dato un’occhiata in giro e ha trovato qualcosa che sembra degno di attenzione.
Un secolo effettivamente è trascorso da quando Guglielmo Marconi tentò un esperimento interessante: propagare onde radio a una distanza tale per cui la curvatura del globo terrestre poteva rappresentare un problema.
Qui trovate una spiegazione abbastanza chiara (cioè, l’ho capita anch’io) di come le cose hanno potuto funzionare. Quella è stata la premessa della nascita della radio.
Nelle altre pagine del Sole-24Ore Cultura (che fa sempre molto fico sfogliare) trovate una serie di link sulla storia e l’evoluzione della radio.
Anche sul sito della Rai è disponibile una concisa ma completa cronaca di questo secolo “on air”, ovviamente focalizzata sull'Italia. Una marea di documenti sonori (tra cui anche il bel Filippo Tommaso Marinetti, al solito entusiasta delle Parole In Libertà) si possono trovare nelle Teche Rai (consigliato solo se avete una buona connessione).
Dal sito della Rai a quello di Golem il passo è breve e sempre consigliabile :-)
Oggi parlavano di far rimbalzare segnali radio sulla luna, nonché della filodiffusione russa...
Infine, le pagine che l'ultimo numero di Repubblica Affari & Finanza dedica alla radio, alle nuove tecnologie che con essa si stanno ibridando e al marketing (che in radio pare ancora funzioni) propongono alcuni articoli davvero istruttivi.
Molto più modestamente, Polaroid sarà in onda venerdì sera come di consueto. Ci piacerebbe però dedicare alla radio l’intera puntata.
Vi vengono in mente alcuni titoli? Scrivetecelo!
(ok, lasciamo da parte “Video killed the radio stars” e “Radio ga-ga”: diteci qualcosa di più...)
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