hello régaz,
come speravamo Erik è riuscito a mandarci un messaggio da Porto Alegre.
Quasi tutti i quotidiani hanno i loro begli inviati al Forum (quelli che cercano i "black block", per intenderci) e non starò a segnalarvi link particolari (ma, Leonardo, se hai suggerimenti pòstali pure).
Direi che sono preferibili certi cronisti militanti che partecipano attivamente ai lavori. Ne avete qualche esempio sul sito della Rete Lilliput o su Carta, ancor meglio su Vita o sull'immancabile IndyMedia.
Da Radio GAP si possono anche scaricare i file audio di servizi e interviste sul campo (per ora a Cremaschi, Casarini e Bernocchi).
Ciao Enzo,
questo primo pezzo giusto per dire si ci sono anche io, quasi una cartolina.
Mentre ti scrivo ho una coda alle spalle impressionante quindi ti butto lí pochissime righe di fretta (la tastiera brasilera mi sta facendo morire) e potrei sbagliare di tutto;
mercoledì 30 gennaio
A San Paolo domenica sera, con due lunghi viaggi in autobus e una sosta a Florianopolis, ieri sera sono finalmente arrivato a Porto Alegre.
Giusto il tempo di riportare alla ragione il simpatico Valdair, piccolo cerbero dell’hotel chiaramente ubriaco da ore, e mi piazzo in camera. Doccia subito e poi via a domandare e telefonare per orientarsi nella città, nient’affatto piccola, giá invasa da gente di tutto il mondo.
Esco per la cena con gli altri quatto delegati del Reggio Emilia Social Forum – temo che sembreremo una balotta piú che una delegazione.
Energie finite, grandi risate, tutti a dormire.
giovedì 31 gennaio
SI COMINCIA
Nell’umida mattina di Porto Alegre è una bandiera dell’italianissima Unione Inquilini ad accogliermi all’ingresso dell’Università Cattolica, centro delle attività del Forum Social Mundial.
Unione Inquilini? Con un grande punto interrogativo sulla fronte entro e inizio ad aggirarmi tra i tanti edifici che compongono il campus, cercando di ottenere il mio pass.
Solo a missione compiuta posso finalmente guardarmi intorno. È una babele, né piú né meno. Scopro da uno dei mille volantini appesi ovunque che gli italiani di tutte le delegazioni si sono dati appuntamento in centro città (cioè da dove mi sono appena spostato) alle 10. Sono già le undici: impossibile arrivare in tempo, viva la globbalizzazione dal basso, buttiamoci nel caos pantagruelico, mixiamo codici, cerchiamo di capire qualcosa sui lavori dei prossimi giorni.
Il meeting a parte degli italiani, si capisce, ha una sua ragione: la delegazione proveniente dalla penisola è numericamente la seconda per dimensione.
Mentro mangio un’insalata di frutta, da dietro un pezzo di banana spunta Faustone Bertinotti in chiaro stato confusionale. Ripete ininterrottamente: “Cristina, pronto? Pronto? Mi senti? Pronto?”. La scena va avanti così nell’imbarazzo dei presenti per almeno trenta secondi durante i quali, invece di tentare di uscire all’aperto, il buon Fausto continua a girare su se stesso. È decisamente confuso - del resto non mi sembra una novità.
In parte lo capisco, perché mentre faccio la fila per arrivare a un computer nella mia testa continua a ronzare un mantra: Unione Inquilini?
Unione Inquilini?
post scriptum
Vi scrivo dopo aver partecipato alla grande manifestazione di apertura del Forum. "Un corteo coloratissimo" si legge in questi casi sui giornali: beh, questa volta lo potrebbero scrivere a ragione: almeno 40 mila persone hanno sfilato tra le strette vie della cità per raggiungere l’anfiteatro in riva al mare dove si é tenuto il concerto, adrenalina a mille (ma non per la musica, sigh) e sorrisi per tutti.
Ho cercato di risalire il corteo per farmi un'idea di chi fosse presente, ma sono stato regolarmente coinvolto in ogni possibile tipo di festeggiamento.
Del concerto una sola immagine: la mongolfiera che faticava a riempirsi di aria calda con la scritta "La tua voce fondamentale contro ogni fondamentalismo".
Vedi che farne Enzo, qui é un casino avere un computer piú di 5 minuti!
un bacio a tutti,
Erik
come speravamo Erik è riuscito a mandarci un messaggio da Porto Alegre.
Quasi tutti i quotidiani hanno i loro begli inviati al Forum (quelli che cercano i "black block", per intenderci) e non starò a segnalarvi link particolari (ma, Leonardo, se hai suggerimenti pòstali pure).
Direi che sono preferibili certi cronisti militanti che partecipano attivamente ai lavori. Ne avete qualche esempio sul sito della Rete Lilliput o su Carta, ancor meglio su Vita o sull'immancabile IndyMedia.
Da Radio GAP si possono anche scaricare i file audio di servizi e interviste sul campo (per ora a Cremaschi, Casarini e Bernocchi).
Ciao Enzo,
questo primo pezzo giusto per dire si ci sono anche io, quasi una cartolina.
Mentre ti scrivo ho una coda alle spalle impressionante quindi ti butto lí pochissime righe di fretta (la tastiera brasilera mi sta facendo morire) e potrei sbagliare di tutto;
mercoledì 30 gennaio
A San Paolo domenica sera, con due lunghi viaggi in autobus e una sosta a Florianopolis, ieri sera sono finalmente arrivato a Porto Alegre.
Giusto il tempo di riportare alla ragione il simpatico Valdair, piccolo cerbero dell’hotel chiaramente ubriaco da ore, e mi piazzo in camera. Doccia subito e poi via a domandare e telefonare per orientarsi nella città, nient’affatto piccola, giá invasa da gente di tutto il mondo.
Esco per la cena con gli altri quatto delegati del Reggio Emilia Social Forum – temo che sembreremo una balotta piú che una delegazione.
Energie finite, grandi risate, tutti a dormire.
giovedì 31 gennaio
SI COMINCIA
Nell’umida mattina di Porto Alegre è una bandiera dell’italianissima Unione Inquilini ad accogliermi all’ingresso dell’Università Cattolica, centro delle attività del Forum Social Mundial.
Unione Inquilini? Con un grande punto interrogativo sulla fronte entro e inizio ad aggirarmi tra i tanti edifici che compongono il campus, cercando di ottenere il mio pass.
Solo a missione compiuta posso finalmente guardarmi intorno. È una babele, né piú né meno. Scopro da uno dei mille volantini appesi ovunque che gli italiani di tutte le delegazioni si sono dati appuntamento in centro città (cioè da dove mi sono appena spostato) alle 10. Sono già le undici: impossibile arrivare in tempo, viva la globbalizzazione dal basso, buttiamoci nel caos pantagruelico, mixiamo codici, cerchiamo di capire qualcosa sui lavori dei prossimi giorni.
Il meeting a parte degli italiani, si capisce, ha una sua ragione: la delegazione proveniente dalla penisola è numericamente la seconda per dimensione.
Mentro mangio un’insalata di frutta, da dietro un pezzo di banana spunta Faustone Bertinotti in chiaro stato confusionale. Ripete ininterrottamente: “Cristina, pronto? Pronto? Mi senti? Pronto?”. La scena va avanti così nell’imbarazzo dei presenti per almeno trenta secondi durante i quali, invece di tentare di uscire all’aperto, il buon Fausto continua a girare su se stesso. È decisamente confuso - del resto non mi sembra una novità.
In parte lo capisco, perché mentre faccio la fila per arrivare a un computer nella mia testa continua a ronzare un mantra: Unione Inquilini?
Unione Inquilini?
post scriptum
Vi scrivo dopo aver partecipato alla grande manifestazione di apertura del Forum. "Un corteo coloratissimo" si legge in questi casi sui giornali: beh, questa volta lo potrebbero scrivere a ragione: almeno 40 mila persone hanno sfilato tra le strette vie della cità per raggiungere l’anfiteatro in riva al mare dove si é tenuto il concerto, adrenalina a mille (ma non per la musica, sigh) e sorrisi per tutti.
Ho cercato di risalire il corteo per farmi un'idea di chi fosse presente, ma sono stato regolarmente coinvolto in ogni possibile tipo di festeggiamento.
Del concerto una sola immagine: la mongolfiera che faticava a riempirsi di aria calda con la scritta "La tua voce fondamentale contro ogni fondamentalismo".
Vedi che farne Enzo, qui é un casino avere un computer piú di 5 minuti!
un bacio a tutti,
Erik
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