nuova corrispondenza dall'altro emisfero per Erik e noi, in questa domenica grigia della Bassa, volentieri lo pubblichiamo e lo pensiamo





Bisogno di movimento



Improvvisamente ho dovuto lasciare il Brasile. Saranno stati i virgulti serfisti dell`Ila do Mehl o la scena di poliziotti in mimetica che in mezzo alla strada, con tanto di pistole spianate, spogliano due ragazzi.

In ogni modo, mi è venuta questa gran voglia di passare il confine a cui non ho voluto resistere. Così ora sono in Argentina. Con i soldi faccio una fatica del diavolo, perché tra Euro, Dollaro, Lira, Reais e Pesos, non ci capisco più un cazzo. Del resto sono giunto nel luogo della crisi.



Di fronte alla prima bistecca della settimana, tocca pure sentire la ragazza del tavolo accanto raccontare che sì, lei voleva andare in Europa per le sue vacanze, aveva parsimoniosamente messo da parte i risparmi, ma ciccia: il conto in banca è bloccato e non può partire. Ad ascoltare tutta la storia e il riassunto di cosa sta succedendo a Buenos Aires c'è l'amica norvegese - io sono un agente segreto e fingo di studiare il pezzettone di manzo che mi ritrovo nel piatto.



La norvegese senza battere ciglio le risponde con un candido "Sì, ma solo perché l'Argentina non è una vera democrazia". Temo la rissa. Non accade nulla.

Continuano a parlare: la prima ragazza parla di globalizzazione, di capitalismo, di socialismo e di una totale sfiducia nella sinistra argentina e mondiale. Gli argomenti mi suonano, come dire, "conosciuti".

La norvegese cerca di metterla alle corde con una presunta responsabilità nazionale argentina nella crisi, per lei non basta dare la colpa "al sistema". Chiudendo l'arringa le scappa pure detto che per lei gli Stati Uniti sono il peggior criminale del pianeta.

Io sono da capo.

Basta, pago e me ne vado a celebrare la santissima siesta.



È disarmante fare dodicimila chilometri e sentire le stesse discussioni, gli stessi discorsi. Disarmante, non banale. In questi giorni non so nulla dell'Italia. L'ultima volta che ho guardato i giornali via internet persino la vignetta di Vauro mi ha rattristato. Ho fatto l'errore di dare un'occhiata alla mailing del Reggio Emilia Social Forum: "quante stupide galline che si azzuffano per niente".

Sempre in movimento, sarà questa la soluzione?





Commenti