piccoloigloo

Deve esser stato che a casa non c'era nessuno, una poltroncina rossa, un pouf disneiano dove allungarsi, litri di tè verde, ma sarei rimasta ad ascoltare Silvestrin per ore, tutto compreso nel salottino educato e sottovoce chiacchierando con Giuliano Palma prima e sdottorando di emocore coi giornalisti di mucchio, poi. Intermezzo di zapping per scoprire le canzoni dell'estate che ci siamo perduti nella accogliente bambagia delle cassette miste, delle frequenze portoghesi di antena3 (quando ancora avevamo un'antenna). Noir Desir, per esempio, le vent nous portera, qualche minuto sufficiente a scoprire che non ci siamo persi poi molto. Ghiotta seconda serata: Giulietta (in the wonderland) degli spiriti su retequattro, James Stewart che sapeva troppo su reteotto, Mtv che invade Belém portata da Kelis e Roger Sanchez, Charles Bronson pornografo che sposa la sedicenne Twinky su lasette, mentre raitre propone nello Specchio gli occhioni del Palloncino Bianco (chi si ricorda che cortometraggio accompagnava nelle sale italiane il Palloncino bianco di Panahi?). Magnifique. Che accogliente ritorno.

Il cielo minaccia pioggia, in facoltà non c'è nessuno, le nostre sneakers da polaroid in dutchdesign balenano i colori dell'iride da Bologna a Brescia e viceversa: quasi, quasi monto una tenda.





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