Ma che meraviglia!
Martedì di buoni propositi coccolati dal più sfrenato edonismo.
8.00 to 9.00 quotidiano e colazione al Caffè della Griffe, nuovo nuovo di restauro, caffè al pepe, pastina, guardando fuori.
Del resto fuori sole e motorini sul pavè. Segue passeggiata in via Testoni tanto per credere che puoi diventare creativa quando vuoi (anche domani, cioè: tanto vale domani). Poi di corsa al mio surreale lavoro. Niente di nuovo, in verità, a parte installare un po' di programmi sul pici, spogliato per un'estate che doveva esser calda.
Poi nessuno mi controlla, che sono tutti troppo occupati a sposarsi e io passo il pomeriggio leggendo Greek*talking*birds. Il pomeriggio intero. Intanto va addensandosi il consueto nuvolame crepuscolare mentre continuo a leggere, a rebour. Bello, davvero. Mi fa sentire un po' aruspice, ma deve essere il nome (anche se poi l'etimologia mi sa che è fegato e non uccelli, bah).
Bello, non c'è che dire. Anzi, qualcosa, forse: vive la roque!
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