(ah, già:) Buon Natale



Natale off line per quelli di polaroid, e pure in split dato che l’IngegnIere è alle prese con piste innevate e grappe in baita, mentre il sottoscritto perso nella Bassa non ha potuto nemmeno farvi uno ritaglio di auguri in due righe via blog.

Chissà che scrivono gli altri, se sono tutti più buoni o se rifanno il layout con gli addobbi (un po’ mi mancate).



Il pomeriggio della Vigilia ho passato mezzoretta al telefono con Leonardo ad ascoltarlo parlare di Joe Strummer, e alla fine ci siamo accorti che tutti e due avevamo fatto più o meno la stessa spesa al negozietto del commercio equosolidale :-)



Intanto la voce di Arturo nell’autoradio augura Merry Xmas, ovviamente quello dei Ramones, e mentre faccio cinque euro di gasolio all’automatico (“il gasolio del futuro” dice la pubblicità: ma ci rendiamo conto?) la pioggia fine e sospesa nella nebbia sembra quasi ghiacciare e concedere un Bianco Natal, ma poi all’alba non è successo niente.



Qui parenti, cenone e regali; vi confesserò: mi fa pure piacere rivedere mia sorella che scarta pacchetti e conserva ancora la carta, o mio nipote che impara parole complicate come “giannirodari”. Ho smesso ormai di regalare libri a tutti, c’è rimasto soltanto lui: posso andare avanti ancora per una ventina d’anni.

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