Sono appena arrivato a casa, ho slacciato la cravatta, appoggiato la giacca sul letto poi sono andato allo scaffale dei dischi, lettera c. Ora sul piatto gira London Calling, Mick Jones sta cantando Lost in the supermarket.
Quello che i Clash hanno significato per me ora non ho voglia di esprimerlo. Forse tra qualche giorno, non adesso. Solo qualche fotografia: con Massimiliano al cinema Rialto per vedere Rude Boy con il registratore nascosto sotto la poltrona a cogliere ogni parola ed incidere ogni nota; in Piazza Maggiore il primo giugno millenovecentottanta; il concerto di Firenze.
La mia formazione, non solo musicale, è partita con loro. Il debito che ho nei loro confronti è talmente grande che non riesco proprio a quantificarlo.
Joe Strummer è morto ieri, domenica 22 dicembre, nella sua casa di Londra all’età di 50 anni.
Questo natale sarà più triste del solito.
Quello che i Clash hanno significato per me ora non ho voglia di esprimerlo. Forse tra qualche giorno, non adesso. Solo qualche fotografia: con Massimiliano al cinema Rialto per vedere Rude Boy con il registratore nascosto sotto la poltrona a cogliere ogni parola ed incidere ogni nota; in Piazza Maggiore il primo giugno millenovecentottanta; il concerto di Firenze.
La mia formazione, non solo musicale, è partita con loro. Il debito che ho nei loro confronti è talmente grande che non riesco proprio a quantificarlo.
Joe Strummer è morto ieri, domenica 22 dicembre, nella sua casa di Londra all’età di 50 anni.
Questo natale sarà più triste del solito.
Commenti
Posta un commento