A tutti gli innamorati intorpiditi
"La vita, la vita si apre di nuovo innanzi a me" diceva Oblomov febbrilmente; "eccola, è nei vostri occhi, nel vostro sorriso, in questo ramoscello, nel canto Casta Diva... tutta la vita è qui."
Ella scosse la testa.
"No non tutta... soltanto la metà."
"Ma la metà migliore?"
"Forse" diss'ella.
"E dove è l'altra? Che può esserci dopo questo?"
"Cercatela."
"Perchè?"
"Per non perdere la prima" disse Olga, porgendogli la mano. Ed essi si avviarono verso casa.
Ivan Goncarov, Oblomov, Milano, 1997
"La vita, la vita si apre di nuovo innanzi a me" diceva Oblomov febbrilmente; "eccola, è nei vostri occhi, nel vostro sorriso, in questo ramoscello, nel canto Casta Diva... tutta la vita è qui."
Ella scosse la testa.
"No non tutta... soltanto la metà."
"Ma la metà migliore?"
"Forse" diss'ella.
"E dove è l'altra? Che può esserci dopo questo?"
"Cercatela."
"Perchè?"
"Per non perdere la prima" disse Olga, porgendogli la mano. Ed essi si avviarono verso casa.
Ivan Goncarov, Oblomov, Milano, 1997
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