Indie tartan
Mi ricordo l'ostello delle Orkney per via dell'interpiano che era altissimo e i muri ingialliti come i serramenti con vetri grandissimi sulla cucina, rigati di pioggia, dove bevevi té guardando fuori aspettando che spiovesse. E non succedeva mai, che spiovesse, ed era luglio o agosto, non ricordo, perchè era davvero tantissimo tempo fa.
Non c'erano nemmeno la Chemikal o la Jeepster, e Glasgow non la degnammo. Ad Aberdeen ci si scivolava sempre come al centro di una spira e lì c'era il sole e umido e a Kyle che c'era quasi caldo dormimmo alla stazione. Alla mattina ci lasciarono il latte, vicino agli zaini, e yogourt alla frutta.
Ad andarci ora post-pop-renaissance, post-indie-scottish, cercherei tutto qui.
Mi ricordo l'ostello delle Orkney per via dell'interpiano che era altissimo e i muri ingialliti come i serramenti con vetri grandissimi sulla cucina, rigati di pioggia, dove bevevi té guardando fuori aspettando che spiovesse. E non succedeva mai, che spiovesse, ed era luglio o agosto, non ricordo, perchè era davvero tantissimo tempo fa.
Non c'erano nemmeno la Chemikal o la Jeepster, e Glasgow non la degnammo. Ad Aberdeen ci si scivolava sempre come al centro di una spira e lì c'era il sole e umido e a Kyle che c'era quasi caldo dormimmo alla stazione. Alla mattina ci lasciarono il latte, vicino agli zaini, e yogourt alla frutta.
Ad andarci ora post-pop-renaissance, post-indie-scottish, cercherei tutto qui.
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