Meglio mettere su un po' di musica


Ultimamente si parla spesso di nastroni: un album che per varietà ricorda quasi una cassetta mista è Advertisement for myself, di Brave Captain, ovvero Martin Carr già frontman dei Boo Radleys.

Le tracce sono 19 ma ad essere sinceri le canzoni vere e proprie sono qualcuna di meno: "interferenze" disseminate qua e là sembrano più che altro "appunti", giochi con campionatori e computer (non a caso AMG definisce Carr uno "studio eccentric"), comunque mai fini a se stessi e sempre divertenti: tipo "The Blair Bush Project live at the old school"...



Poi in mezzo a un loop degno della Warp, può partire un pezzo che già dalla prima nota suona come un classico: "I was a teenage death squad" e "Mobilise" te le immagini proprio con la voce di Lennon, "Betsi’s beads" e "My mind pictures" sono perle del migliore pop britannico, mentre "Release" è la ballata che non riesce più agli Oasis, ma che si prende con autoironia e chiude tutto con un break di drum’n’bass.



"Love Will See Us Through", traccia strumentale che chiude l'album e scritta apparentemente "pensando a Kylie Minogue", alla fine di questa settimana uscirà come singolo (in forma tradizionale di canzone di tre minuti) solamente su internet.



Il sito ufficiale di Brave Captain merita comunque una visita e non solo per i suoi commenti alle proprie canzoni: all'apertura pop up a tutto schermo No War e nella prima pagina una citazione da Herrmann Goering al Processo di Norimberga, tremenda e mai così attuale.

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