Please forgive me, for my distance



E così, se mi chiedi quale sia il mio sogno nel cassetto, io, in tutta franchezza, ti risponderò che non ho spazio nei cassetti, nemmeno per il telo da bagno.

O meglio, ti dirò, sogno un cassetto, per metterci il telo di spugna, così da toglierlo da sopra il radiatore.

Perchè questi sono i giorni degli asciugamani e dei radiatori e non dei sogni.

E questo è il funambolico dramma di avere una praticità poetica (i.e. una leggerezza tragica, che imbriglia la lirica e confonde la prosa).

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