Musica per punk tristi


BOB CORN 'sad punk and pasta for breakfast'Questa mattina, anche se restavi sdraiato mezz’ora a scrutare il cielo, le nuvole che passavano in fretta non dicevano proprio nessuna forma particolare. Comunque le guardavi, restavano soltanto il bordo nudo di una perturbazione. Di qua il sole che scaldava bene, appena un passo più in là, sopra le colline, era già coperto.

Così, prima che questo primo giorno di primavera del Duemilaquattro raffreddasse, mi sono alzato e ho camminato un po’ per la città chiusa al traffico a causa delle micropolveri.

Ho tenuto in cuffia un solo disco, il quale avendo sette canzoni per venti minuti ha girato parecchie volte.



Era Sad punk and pasta for breakfast di Bob Corn e ci stava benissimo con questa luce, questo vento e questi passi. Dovreste provare.

Lui in realtà è Tizio, ovvero Tiziano Sgarbi, il ragazzo con la barba che sta dietro la Fooltribe, e la Fooltribe è quella specie di agenzia/etichetta/collettivo che organizza quasi tutti i concerti che mi piacciono. Ad esempio, sono stati i primi a credere nelle Black Candy, e già questo basterebbe a dare loro tutta il credito musicale necessario.

Il rapporto tra le Black Candy e questo disco poi è ancora più stretto, perché dentro, nell’elegante libretto, Tizio sostiene di non essere un musicista e di avere imparato quello che fa proprio da loro.



Quello che fa, molto semplicemente, è suonare una chitarra acustica, tenere il tempo strisciando i piedi seduto sulla sua sedia e rivolgersi a una donna in quasi tutte le canzoni. “L’ultima canzone è nata senza pensare a nessuna ragazza, ma poi l’ha trovata”… che poi è un po’ il senso della mia preferita, la penultima Sand and the end.

Su disco la bassa fedeltà del progetto musicale Bob Corn viene abbellita dal violoncello e dalla chitarra di Elena e Gigi dei Perturbazione, e dai feedback di Giulio Favero degli One Dimensional Man, pure in cabina di regia.

Mi piace molto anche la confezione: una strana busta come quella di un 7 pollici ristretta in lavatrice, con foto molto belle, molto appropriate a tutta la situazione.

Album perfetto per questo inizio di primavera: un po’ punk e un po’ triste, come lei.

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