A volte tutto quello che di cui hai voglia è in un disco di pop inglese



Ciccone, 'Eversholt Street'Il nome scelto dai Ciccone rimanda agli Stati Uniti, vuoi per la Veronica Louise, vuoi per l'estemporaneo divertissement che fu dei Sonic Youth. Ma i Ciccone sono inglesi fino al midollo e le 14 canzoni contenute le loro esordio Eversholt Street proclamano a ogni passo la propria fedeltà alla Regina e ai Clash, ai pub del venerdì sera e alle ballate di una chitarra scordata nei sotterranei della metropolitana.



Nella loro cameretta, proprio all'indirizzo di Eversholt Street, sarebbe stato inciso questo disco, e quasi si stenta a crederlo, dato che il risultato non mostra affatto tracce di bassa fedeltà, né suona troppo lontano da prodotti molto meno artigianali. Tanto per fare un esempio: credo che nel mio personale bilancio di fine anno, il disco dei Ciccone prenderà il posto di quello che non è stato l'ultimo album dei Libertines.



Certo, poi uno guarda il video fatto in economia, con quelle facce non proprio giovanissime, non proprio da rockstar, e ci può anche credere alla storia della cameretta.

Sarei davvero curioso di vederli dal vivo (oh, anche al Covo andrebbe bene, grazie) perché anche se non diventeranno mai gli Strokes sicuramente saprebbero come farci divertire.

Qui trovate un mp3 del loro singolo a presa rapida Look At You Now.

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