Musica per il ballo di fine anno
"Il 1968 è stato l'anno di prova della distruzione del mondo. Ma prima abbiamo vissuto un'epoca in cui l'armonia (i Beach Boys), la bellezza (Diana Ross), e la potenza (Phil Spector) hanno prodotto una musica senza tempo..."
Si potrebbe parafrasare "Bianca" di Moretti per introdurre il nuovo album dei Saturday Looks Good To Me, Every Night. Ennesima prova del collettivo guidato da Fred Thomas ed ennesima conferma dell'amore sconfinato che quest'uomo nutre per quell'epoca in cui il pop viveva un'eleganza che oggi sembra quasi impossibile capire senza filtri di nostalgia o, peggio, ironia.
La sezione di fiati in smoking si alza per il ritornello, il chitarrista si allenta la cravatta, nella sala piena di luci l'esile voce della cantante rimbomba sopra l'organo, il batterista vi strizza l'occhio e chi vi accompagna vi stringe la mano.
Per il vostro ballo di fine anno, tenete vicino questo disco.
"Il 1968 è stato l'anno di prova della distruzione del mondo. Ma prima abbiamo vissuto un'epoca in cui l'armonia (i Beach Boys), la bellezza (Diana Ross), e la potenza (Phil Spector) hanno prodotto una musica senza tempo..."
Si potrebbe parafrasare "Bianca" di Moretti per introdurre il nuovo album dei Saturday Looks Good To Me, Every Night. Ennesima prova del collettivo guidato da Fred Thomas ed ennesima conferma dell'amore sconfinato che quest'uomo nutre per quell'epoca in cui il pop viveva un'eleganza che oggi sembra quasi impossibile capire senza filtri di nostalgia o, peggio, ironia.
La sezione di fiati in smoking si alza per il ritornello, il chitarrista si allenta la cravatta, nella sala piena di luci l'esile voce della cantante rimbomba sopra l'organo, il batterista vi strizza l'occhio e chi vi accompagna vi stringe la mano.
Per il vostro ballo di fine anno, tenete vicino questo disco.
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