Think Before You Speak
Canzoni per la primavera (4)
Sono più sconnessi dei Maximo Park, meno irruenti degli Arctic Monkeys, meno cervellotici degli Hot Club De Paris, e forse non così ambiziosi come i Futureheads. Eppure i londinesi Good Shoes riassumono un po' tutte le migliori qualità di questi gruppi. Stiamo parlando di quel bel pop britannico fatto di spigoli post punk, melodie e cori alla Jam e Buzzcocks, che pare trovare ogni volta nuova linfa.
Aspettavo questo Think Before You Speak, album di esordio della band londinese, dalla primavera scorsa, quando in rete girava la prima versione di Small Town Girl, e devo dire che l'attesa è stata soddisfatta in pieno.
Forse si potevano giusto tagliare due o tre canzoni, così da renderlo compatto e sotto i trenta minuti, come un disco del genere dovrebbe essere, ma di fronte al tiro spedito e cockney che prende All In My Head, oppure di fronte all'attacco di chitarra e battimani di Photos On My Wall, alla scossa sui cori di We Are Not The Same e Never Meant To Hurt You, al piglio smithsiano di Sophia, io mi arrendo, salto per la stanza e rimetto il disco dall'inizio.
Dei testi mi piace il loro essere diretti senza risultare affatto elementari, tra ragazze amate e ragazze lasciate, prove di alienazione sociale e racconti di una mai semplice vita quotidiana di città, quel sobborgo di Londra dal quale i Good Shoes provengono, Morden, e al quale hanno dedicato l'ultimo amaro singolo. E dove ieri hanno celebrato una "homecoming gig" più o meno segreta, comunicata via myspace e pubblicizzata con queste locandine.
Think Before You Speak vibra di nervosismo, resta secco anche nei ritornelli più appiccicosi, e solo Small Town Girl in questa nuova incisione pare più ammorbidita, ma forse sono solo io che ci tengo troppo. L'album è stato registrato a Malmo con Per Sunding degli Eggstone, già al lavoro con Envelopes e Cardigans, ed esce su Brille Records, etichetta che non sta sbagliando un colpo.
>>>(mp3) The Photos On My Wall
>>>(mp3) Small Town Girl (demo)
>>>(video) tutti i video dei Good Shoes
Canzoni per la primavera (4)
Sono più sconnessi dei Maximo Park, meno irruenti degli Arctic Monkeys, meno cervellotici degli Hot Club De Paris, e forse non così ambiziosi come i Futureheads. Eppure i londinesi Good Shoes riassumono un po' tutte le migliori qualità di questi gruppi. Stiamo parlando di quel bel pop britannico fatto di spigoli post punk, melodie e cori alla Jam e Buzzcocks, che pare trovare ogni volta nuova linfa.
Aspettavo questo Think Before You Speak, album di esordio della band londinese, dalla primavera scorsa, quando in rete girava la prima versione di Small Town Girl, e devo dire che l'attesa è stata soddisfatta in pieno.
Forse si potevano giusto tagliare due o tre canzoni, così da renderlo compatto e sotto i trenta minuti, come un disco del genere dovrebbe essere, ma di fronte al tiro spedito e cockney che prende All In My Head, oppure di fronte all'attacco di chitarra e battimani di Photos On My Wall, alla scossa sui cori di We Are Not The Same e Never Meant To Hurt You, al piglio smithsiano di Sophia, io mi arrendo, salto per la stanza e rimetto il disco dall'inizio.
Dei testi mi piace il loro essere diretti senza risultare affatto elementari, tra ragazze amate e ragazze lasciate, prove di alienazione sociale e racconti di una mai semplice vita quotidiana di città, quel sobborgo di Londra dal quale i Good Shoes provengono, Morden, e al quale hanno dedicato l'ultimo amaro singolo. E dove ieri hanno celebrato una "homecoming gig" più o meno segreta, comunicata via myspace e pubblicizzata con queste locandine.
Think Before You Speak vibra di nervosismo, resta secco anche nei ritornelli più appiccicosi, e solo Small Town Girl in questa nuova incisione pare più ammorbidita, ma forse sono solo io che ci tengo troppo. L'album è stato registrato a Malmo con Per Sunding degli Eggstone, già al lavoro con Envelopes e Cardigans, ed esce su Brille Records, etichetta che non sta sbagliando un colpo.
>>>(mp3) The Photos On My Wall
>>>(mp3) Small Town Girl (demo)
>>>(video) tutti i video dei Good Shoes
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