Come far diventare "indie" il tuo quartiere

Stavo proprio pensando che il verso "l'erba ti fa male se la fumi senza stile" dei Baustelle aveva fatto in modo che chiunque si credesse automaticamente dotato di contegno, arguzia ed eleganza, mentre ascoltavo Radio Deejay, quando, finita la canzone, cominciano i Lucky Soul.
Dico: i Lucky Soul. Dopo i Baustelle. Su Radio Deejay. Senza un briciolo di stile.
Un'amarezza. E il loro disco non è nemmeno distribuito in Italia. E l'anno scorso li avevamo ballati in quattro. Mentre gli altri intorno di sicuro stavano ridendo.
Allora è proprio vero, dico, è proprio vero che a noi non è rimasto più nulla, e a un certo punto fa anche piacere tirare i remi in barca, scambiare due battute random con Daniele degli Offlaga anche se non ci conosciamo e io non li ho mai ascoltati ma avevano ragione loro, e fare stage diving con Pernazza, e sorridere alla calma celeste di Fox della Paolino Paperino Band che siede in regia, e poi guardare reality su Mtv ancora ambientati a Bologna, come se la tua vita fosse un eterno revival di "Davvero", anno di grazia (uh che coincidenza) 1995, e prima di andare a letto mezzo sbronzo come un ragazzino concentrarsi sulle pieghe intorno agli occhi davanti allo specchio e no, non sei più un ragazzino, ma stai tranquillo, va meglio così. Anzi, è per il tuo bene.
La festa del Mattatoyo è stata magnifica. I Calorifer hanno suonato mille canzoni nuove. Gli Ex-Otago sono tra le cose più divertenti che siano mai capitate all'Italia. Anais ed io abbiamo spaccato. Carpi si è dimostrata all'altezza. Pretty girls make mojitos.

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