I give you melodi-melodi-melodi-melodiaaaa
I dischi dell'estate di polaroid (1)
Il mio primo disco dell'estate 2007 non poteva che essere intitolato Tanti Saluti.
Corriamo incontro alla stagione delle vacanze, del divertimento e delle distanze già con quel sentimento di commiato in fondo al cuore e dietro i sorrisi. Come il fricchettone con la chitarra e il sacco a pelo disegnato sulla copertina, volgiamo le spalle e camminiamo da soli verso la nostra personale e sbiadita cartolina dalla villeggiatura.
I genovesi Ex-Otago arrivano finalmente a dare un seguito a quel clamoroso The Chestnuts Time, che quattro anni fa ce li fece conoscere e amare. Anche allora si parlava d'estate con una punta di malinconia: After August, September era l'inno. Oggi con Tanti Saluti il discorso si fa ancora più approfondito.
La brezza che spira tra le dodici tracce di questo nuovo album cattura quel groviglio di emozioni che ti prende mentre stai guidando con i finestrini aperti a scompigliarti i capelli, la musica suona forte, gli amici in macchina fanno casino e lì, sulla strada, carica delle promesse del primo giorno di ferie, picchia ancora un sole allegro. E assieme, il tempo dilatato di ogni "pomeriggio troppo azzurro e lungo per me", mentre una voce alla radio (Radio Scapolo D'Oro) parla e ride da posti lontani, e tu sei inchiodato a Robilante.
Non a caso, il refrain del singolo che ha preceduto Tanti Saluti recitava "Giorni vacanzieri / ma tu non sei qui" (canzone non contenuta in questo album ma nella compilation Riotmaker - A Medium Party). Ci divertiamo, eppure avvertiamo che continua a mancare qualcosa. Sono passati troppi "saturday night in the bedroom". Chissà se andremo mai a Panama.
Ero a una cena con un po' di amici, qualche settimana fa. Stavamo in terrazza e la musica arrivava a folate dalla finestra aperta della sala. A un certo punto decisi di mettere nello stereo Tanti Saluti, quasi nessuno l'aveva ancora sentito e la tavolata si trasformò presto in un delirante dibattito. Ricordo alcuni dei nomi che vennero tirati in ballo: Righeira, Shins, Duran Duran e Kings Of Convenience. Direi che il quadro era perfetto.
Bisogna poi aggiungere alla descrizione quelle trovate linguistiche fulminanti tutte degli Ex-Otago, spesso in un inglese disarticolato eppure, in qualche modo, preciso. Il fruttivendolo Amato che implora: "I don't wanna forget my client's name today" è difficile levarselo dalla testa, come anche il gioioso verso che dà il titolo a questo post. O le vecchiette "waiting for the stairs with the shopping bags".
Quasi sempre è il crooner Johnny Balera che si fa carico delle melodie, mentre Simo Riccio ed Hernandez (o Simo Liscio, non è chiaro) reggono rispettivamente batteria e chitarra. MC Pernazza salta da una tastiera all'altra, si dona al pubblico nel suo generoso crowd surfing, e appena può colpisce con il suo funambolico rap (nella toccante Che Tempo Faceva, o nel manifesto da un minuto Senti Come Pompa). In cabina di regia, il team Riotmaker porta il suo immancabile contributo colorato.
Tanti Saluti è il mio disco per i giorni d'estate che arriveranno, anche quando se ne saranno andati.
>>>(mp3): Amato The Greengrocer
PS: Gli Ex-Otago saranno in concerto il 24 giugno all'opening party del Mattatoyo di Carpi (Modena), insieme a The Calorifer Is Very Hot (io e Anais a mettere un po' di dischi intorno), mentre arriveranno a Bologna il prossimo 6 luglio, a Villa Mazzacorati (Via Toscana 19).
I dischi dell'estate di polaroid (1)
Il mio primo disco dell'estate 2007 non poteva che essere intitolato Tanti Saluti.
Corriamo incontro alla stagione delle vacanze, del divertimento e delle distanze già con quel sentimento di commiato in fondo al cuore e dietro i sorrisi. Come il fricchettone con la chitarra e il sacco a pelo disegnato sulla copertina, volgiamo le spalle e camminiamo da soli verso la nostra personale e sbiadita cartolina dalla villeggiatura.
I genovesi Ex-Otago arrivano finalmente a dare un seguito a quel clamoroso The Chestnuts Time, che quattro anni fa ce li fece conoscere e amare. Anche allora si parlava d'estate con una punta di malinconia: After August, September era l'inno. Oggi con Tanti Saluti il discorso si fa ancora più approfondito.
La brezza che spira tra le dodici tracce di questo nuovo album cattura quel groviglio di emozioni che ti prende mentre stai guidando con i finestrini aperti a scompigliarti i capelli, la musica suona forte, gli amici in macchina fanno casino e lì, sulla strada, carica delle promesse del primo giorno di ferie, picchia ancora un sole allegro. E assieme, il tempo dilatato di ogni "pomeriggio troppo azzurro e lungo per me", mentre una voce alla radio (Radio Scapolo D'Oro) parla e ride da posti lontani, e tu sei inchiodato a Robilante.
Non a caso, il refrain del singolo che ha preceduto Tanti Saluti recitava "Giorni vacanzieri / ma tu non sei qui" (canzone non contenuta in questo album ma nella compilation Riotmaker - A Medium Party). Ci divertiamo, eppure avvertiamo che continua a mancare qualcosa. Sono passati troppi "saturday night in the bedroom". Chissà se andremo mai a Panama.
Ero a una cena con un po' di amici, qualche settimana fa. Stavamo in terrazza e la musica arrivava a folate dalla finestra aperta della sala. A un certo punto decisi di mettere nello stereo Tanti Saluti, quasi nessuno l'aveva ancora sentito e la tavolata si trasformò presto in un delirante dibattito. Ricordo alcuni dei nomi che vennero tirati in ballo: Righeira, Shins, Duran Duran e Kings Of Convenience. Direi che il quadro era perfetto.
Bisogna poi aggiungere alla descrizione quelle trovate linguistiche fulminanti tutte degli Ex-Otago, spesso in un inglese disarticolato eppure, in qualche modo, preciso. Il fruttivendolo Amato che implora: "I don't wanna forget my client's name today" è difficile levarselo dalla testa, come anche il gioioso verso che dà il titolo a questo post. O le vecchiette "waiting for the stairs with the shopping bags".
Quasi sempre è il crooner Johnny Balera che si fa carico delle melodie, mentre Simo Riccio ed Hernandez (o Simo Liscio, non è chiaro) reggono rispettivamente batteria e chitarra. MC Pernazza salta da una tastiera all'altra, si dona al pubblico nel suo generoso crowd surfing, e appena può colpisce con il suo funambolico rap (nella toccante Che Tempo Faceva, o nel manifesto da un minuto Senti Come Pompa). In cabina di regia, il team Riotmaker porta il suo immancabile contributo colorato.
Tanti Saluti è il mio disco per i giorni d'estate che arriveranno, anche quando se ne saranno andati.
>>>(mp3): Amato The Greengrocer
PS: Gli Ex-Otago saranno in concerto il 24 giugno all'opening party del Mattatoyo di Carpi (Modena), insieme a The Calorifer Is Very Hot (io e Anais a mettere un po' di dischi intorno), mentre arriveranno a Bologna il prossimo 6 luglio, a Villa Mazzacorati (Via Toscana 19).
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