Nervi e Pelle
Stasera in concerto al Locomotiv Club
Quello che mi è sempre piaciuto nella musica dei Wolf Parade è il suo essere fatta di nervi, il suo accanirsi su pianoforti fracassati e voci strappate, vibrante di tendini e carne viva. Passatemi l'immagine un po' banale, ma non trovo parole più vicine a descrivere quello che sento in quelle epiche canzoni elettriche.
Il rock dei Frog Eyes, che dei Wolf Parade sono in qualche modo "cugini", dato che Spencer Krug milita in entrambe le formazioni, accentua queste caratteristiche, le esaspera verso qualcosa di ancora più pomposo, nevrotico e grandioso. Una certa componente teatrale dentro Tears of the Valedictorian, ultimo album della band canadese, sembra davvero presente: "most of this stuff is about Shakespeare. It's at least a half-truth", dichiara il cantante Carey Mercer.
Ed è poi palpabile l'influenza di David Bowie e dei Television (in Idle Song oppure Reform the Countryside, soprattutto), fino ai dieci tormentati minuti di Bushels, quasi springsteeniani.
I Frog Eyes arrivano ora per la prima volta in Italia, e questa sera sono in concerto qui a Bologna, al Locomotiv Club (Via Serlio 25/2 - h.22).
Sempre questa sera, nel più curioso dei "double bill", aprirà per i Frog Eyes il cantautore svedese Pelle Carlberg, che ha da poco pubblicato il suo nuovo album In a Nutshell, ancora una volta (l'ultima?) per Labrador.
Chi lo ha visto nel suo primo tour italiano, lo scorso inverno, ha avuto modo di costatare lo stile, l'eleganza e il sense of humour dell'ex frontman degli Edson, e assaporare il suo pop di classe, profondamente debitore dei Belle & Sebastian.
Le sue canzoni raccontano storie all'apparenza semplici, come l'autobiografica Middle-class Kid, ma è il modo in cui riescono a mescolare arguzia e malinconia a renderle irresistibili.
Pelle Carlberg sarà anche sul palco del Bronson di Ravenna sabato sera. Ad aprire per lui i giovani Clever Square (di cui riparleremo presto) e, a seguire, insieme a Pullo e alla Len, anche il sottoscritto a mettere un po' di dischi.
Oggi pomeriggio, sia Frog Eyes che Pelle Carlberg saranno ospiti di MAPS!, in onda dalle 16 alle 17.30 sulle frequenze e sullo streaming di Città del Capo Radio Metropolitana.
Stasera in concerto al Locomotiv Club
Quello che mi è sempre piaciuto nella musica dei Wolf Parade è il suo essere fatta di nervi, il suo accanirsi su pianoforti fracassati e voci strappate, vibrante di tendini e carne viva. Passatemi l'immagine un po' banale, ma non trovo parole più vicine a descrivere quello che sento in quelle epiche canzoni elettriche.
Il rock dei Frog Eyes, che dei Wolf Parade sono in qualche modo "cugini", dato che Spencer Krug milita in entrambe le formazioni, accentua queste caratteristiche, le esaspera verso qualcosa di ancora più pomposo, nevrotico e grandioso. Una certa componente teatrale dentro Tears of the Valedictorian, ultimo album della band canadese, sembra davvero presente: "most of this stuff is about Shakespeare. It's at least a half-truth", dichiara il cantante Carey Mercer.
Ed è poi palpabile l'influenza di David Bowie e dei Television (in Idle Song oppure Reform the Countryside, soprattutto), fino ai dieci tormentati minuti di Bushels, quasi springsteeniani.
I Frog Eyes arrivano ora per la prima volta in Italia, e questa sera sono in concerto qui a Bologna, al Locomotiv Club (Via Serlio 25/2 - h.22).
Sempre questa sera, nel più curioso dei "double bill", aprirà per i Frog Eyes il cantautore svedese Pelle Carlberg, che ha da poco pubblicato il suo nuovo album In a Nutshell, ancora una volta (l'ultima?) per Labrador.
Chi lo ha visto nel suo primo tour italiano, lo scorso inverno, ha avuto modo di costatare lo stile, l'eleganza e il sense of humour dell'ex frontman degli Edson, e assaporare il suo pop di classe, profondamente debitore dei Belle & Sebastian.
Le sue canzoni raccontano storie all'apparenza semplici, come l'autobiografica Middle-class Kid, ma è il modo in cui riescono a mescolare arguzia e malinconia a renderle irresistibili.
Pelle Carlberg sarà anche sul palco del Bronson di Ravenna sabato sera. Ad aprire per lui i giovani Clever Square (di cui riparleremo presto) e, a seguire, insieme a Pullo e alla Len, anche il sottoscritto a mettere un po' di dischi.
Pelle Carlberg - Clever Girls Like Clever Boys Much More Than Clever Boys Like Clever Girls
Oggi pomeriggio, sia Frog Eyes che Pelle Carlberg saranno ospiti di MAPS!, in onda dalle 16 alle 17.30 sulle frequenze e sullo streaming di Città del Capo Radio Metropolitana.
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