The Royal We
Duro il frenetico e vorticoso mondo dell'indiepop: non fai in tempo ad affezionarti all'ultimo gruppetto nato ieri pomeriggio, che questa mattina si è già sciolto. È successo con The Royal We, di cui avevo scritto qualche riga su Vitaminic giusto un paio di settimane fa.
La band ha appena pubblicato l'album d'esordio per Geographic, la sussidiaria della Domino gestita da Stephen Pastel, e le buone recensioni non erano mancate.
Eppure, pare proprio che la band non esista già più e che la cantante Jihae Simmons sia tornata nella natia Los Angeles (io avevo creduto fosse la solita balla da comunicati stampa). Beh, almeno ci hanno lasciato una manciata di divertenti canzoni. Ricordiamoli così:
Duro il frenetico e vorticoso mondo dell'indiepop: non fai in tempo ad affezionarti all'ultimo gruppetto nato ieri pomeriggio, che questa mattina si è già sciolto. È successo con The Royal We, di cui avevo scritto qualche riga su Vitaminic giusto un paio di settimane fa.
La band ha appena pubblicato l'album d'esordio per Geographic, la sussidiaria della Domino gestita da Stephen Pastel, e le buone recensioni non erano mancate.
Eppure, pare proprio che la band non esista già più e che la cantante Jihae Simmons sia tornata nella natia Los Angeles (io avevo creduto fosse la solita balla da comunicati stampa). Beh, almeno ci hanno lasciato una manciata di divertenti canzoni. Ricordiamoli così:
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