La bestiazza e la gnocca


Bentornati a Londonwatch! Perdonatemi, volevo scriverlo almeno una volta per vantarmi al bar, non lo farò più.
Inizialmente volevo farvi la cronaca di una settimana per me insolitamente densa, comprendendo una serata Twee as fuck con Theoretical Girl, l'in-store a sorpresa dei Radiohead alla Rough Trade (poi spostato all'adiacente 93 Feet East) e quello un po' meno a sorpresa dei Wombats da Fopp. Poi però la prima si è rivelata un pacco ingiudicabile, con pubblico distratto e chiacchere a coprire la musica, e gli altri due eventi erano prevedibilmente già murati prima del mio arrivo.
Per cui vi presento le uniche cose che valgono due righe.

Lightspeed Champion @ Rough Trade East (in-store)
Il progetto solista di Dev Hynes, ex Test Icicles e uomo che in foto pare brutto come pochi, da queste parti è indicato più o meno ovunque, free press generiche comprese, come una delle promesse più interessanti del 2008.
Sono andato a verificare e posso confermarlo: quest'uomo è brutto che non si guarda.
Ma il talento c'è: pensate a un Badly Drawn Boy più minchione, o a un Adam Green meno minchione se preferite.
E se il buon gusto melodico si intravedeva già nei pezzi più riusciti dei non troppo rimpianti Test Icicles, la vera scoperta è la sua scioltissima vena da raccontastorielle. In questo senso, più che i bei ricamini del singolo Galaxy Of The Lost o le cazzate dette tra un pezzo e l'altro, impressiona il folk-prog di 10 minuti di Midnight Surprise, se volete una risposta indie al Meatloaf di Bat Out Of Hell.
Da segnalare la presenza ai cori di Emmy the Great, altro personaggino interessante, e alla batteria la sorella minore di Melissa Auf Der Maur (credo).
Per chi può, consiglio di intercettarlo nella sua unica deviazione dal tour inglese mercoledì 30 gennaio alla Casa 139 (MI).

The Kills @ Soho Revue Bar
Potenziale glamour elevatissimo per questa data di riscaldamento dei The Kills nel piccolo e lussuoso Soho Revue Bar, giusto alla vigilia del 34esimo (si può svelare la cifra?) compleanno di Kate Moss, attuale fiamma del chitarrista Jamie Hince/Hotel.
Pubblico composto all'80% da fighettissimi avventori abituali e/o gente che sperava nella presenza di Kate (inutilmente, i giornali dicono che stava traslocando, motivo per cui il signor Hince ha saggiamente preferito procurarsi altri impegni). In un'atmosfera del genere l'ispiratissima Alison Mosshart/VV ha gioco facile a sembrare la figlia del Dio del rock'n'roll incarnatasi per redimere i nostri peccati.
I pezzi nuovi sfoggiano meno classicismo e più noise: nei momenti in cui riuscivo a distogliere lo sguardo da Alison (difficile, a un metro di distanza) li ho trovati molto, molto promettenti.
Ma diciamo che più che altro mi sono sentito in dovere di contrastare in qualche modo la foto di Lightspeed Champion.

Nel prossimo numero: la 7 giorni di Morrissey alla Roundhouse (anche se ovviamente presenzierò a una data sola)

>>>(mp3): Lightspeed Champion - Midnight Surprise
>>>(video): Lightspeed Champion - Galaxy Of The Lost
>>>(mp3): The Kills - Love is a deserter (Caveman remix)
>>>(video): The Kills - URA fever

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