Lightspeed Champion Football Club
Ho fatto un gol, un autogol, salvato qualche tiro sulla linea e portato un paio di blocchi al momento giusto. Date le premesse, non posso lamentarmi del mio contributo al "second team" del Bronson.
La mia migliore azione è stata conficcare il naso contro il gomito di Dev Hynes, che poi mi ha ripetuto "oh shit, man, I'm sorry, man, oh shit" per mezz'ora.
Giocare a calcetto alle 3 del mattino dentro il locale vuoto, nonostante i Lightspeed Champion alla fine abbiano vinto proprio 10 a 9, respingendo anche la nostra agguerrita rimonta, è una di quelle piccole cose che me li rende ancora più simpatici.
Ce ne sono state molte altre nella serata di ieri a Ravenna: una versione da almeno venti minuti di Midnight Surprises - con tanto di introduzione dello Star Wars Theme - che ci ha preso per mano e portato a spasso per l'universo, la Len chiamata sul palco a suonare le maracas su una canzone nuova che sembrava quasi un omaggio a Island In the Sun, una perfetta Galaxy of the Lost, con quelle parole ancora più spietate, e una ostinatissima Salty Water.
Formazione essenziale, chitarra, basso, batteria e violino, con qualche concessione al piano, per un pop venato di country che sa di tradizione nella giusta misura. Come ha riassunto qualcuno fra i presenti, "riesce a ricordare tanto Costello quanto Bright Eyes", prendendo quindi il meglio delle due sponde dell'oceano e delle due scuole musicali.
Gli A Classic Education in apertura, impeccabili come sempre, hanno colpito anche Dev; vedremo se succederà qualcosa venerdì. Il pubblico invece è stato al di sotto delle aspettative, colpa forse del martedì, colpa della solita pigrizia di questa regione. Nonostante la pista vuota, Pullo e io abbiamo comunque fatto festa al mixer tra i palloncini.
Davvero una bella serata, però la prossima stagione vogliamo la rivincita.
>>>(mp3): Tell Me What It's Worth (live acoustic on WXPN)
Ho fatto un gol, un autogol, salvato qualche tiro sulla linea e portato un paio di blocchi al momento giusto. Date le premesse, non posso lamentarmi del mio contributo al "second team" del Bronson.
La mia migliore azione è stata conficcare il naso contro il gomito di Dev Hynes, che poi mi ha ripetuto "oh shit, man, I'm sorry, man, oh shit" per mezz'ora.
Giocare a calcetto alle 3 del mattino dentro il locale vuoto, nonostante i Lightspeed Champion alla fine abbiano vinto proprio 10 a 9, respingendo anche la nostra agguerrita rimonta, è una di quelle piccole cose che me li rende ancora più simpatici.
Ce ne sono state molte altre nella serata di ieri a Ravenna: una versione da almeno venti minuti di Midnight Surprises - con tanto di introduzione dello Star Wars Theme - che ci ha preso per mano e portato a spasso per l'universo, la Len chiamata sul palco a suonare le maracas su una canzone nuova che sembrava quasi un omaggio a Island In the Sun, una perfetta Galaxy of the Lost, con quelle parole ancora più spietate, e una ostinatissima Salty Water.
Formazione essenziale, chitarra, basso, batteria e violino, con qualche concessione al piano, per un pop venato di country che sa di tradizione nella giusta misura. Come ha riassunto qualcuno fra i presenti, "riesce a ricordare tanto Costello quanto Bright Eyes", prendendo quindi il meglio delle due sponde dell'oceano e delle due scuole musicali.
Gli A Classic Education in apertura, impeccabili come sempre, hanno colpito anche Dev; vedremo se succederà qualcosa venerdì. Il pubblico invece è stato al di sotto delle aspettative, colpa forse del martedì, colpa della solita pigrizia di questa regione. Nonostante la pista vuota, Pullo e io abbiamo comunque fatto festa al mixer tra i palloncini.
Davvero una bella serata, però la prossima stagione vogliamo la rivincita.
(grazie alla Len per il filmato
e al Mister Chris per la consueta ospitalità)
e al Mister Chris per la consueta ospitalità)
>>>(mp3): Tell Me What It's Worth (live acoustic on WXPN)
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