Polaroids From the North

In questo periodo sono rimasto poco aggiornato su quel che succede in Svezia. Mi pare che da quelle parti le cose più vivaci ormai ruotino intorno all'elettronica fluorescente da party di Vice Magazine, e anche il cartellone di un festival come Emmaboda asseconda in parte tale tendenza. Da qualche stagione sembrano diradati i club e le serate indiepop, e di recente non sono state molte le uscite discografiche entusiasmanti.
Così oggi voglio segnarmi un paio di nomi che negli ultimi tempi mi hanno incuriosito e mi hanno fatto tornare voglia di vedere che succede a Nord.

- Joel Alme
Joel AlmeLucio in persona mi segnalava il nome già a inizio primavera, e Parker Lewis qualche settimana dopo mi confermava che "lo stanno ascoltando tutti e, conoscendoti, ti piacerà". Così è stato.
Joel Alme canta un pop che rimanda ad atmosfere Anni Sessanta, e quando dico Sessanta penso al bianco e nero di Studio Uno, cascate di violini e arrangiamenti in abito da sera. Nelle recensioni del suo album d'esordio, A Master of Ceremonies, spesso si cita Jens Lekman, ma direi che Alme non segue la stessa aggraziata ironia, quanto piuttosto quel romanticismo un po' virile e irruento da Håkan Hellström. Melodie che salgono d'impeto e che immagino cantate in coro a occhi chiusi da un gruppo di svedesi abbracciati, dopo che è finita tutta la vodka.
Nel video, che sembra proprio girato da qualche parte in Italia, Alme gioca con un certo trasporto a fare il crooner tormentato, ruolo che direi gli riesce abbastanza bene.

>>>(mp3): The Queen's Corner
>>>(mp3): So Used To Be Saved


- You Say France & I Whistle
You Say France & I WhistleIn attesa del ritorno dei Suburban Kids With Biblical Names (previsto per l'autunno - speriamo), mi sono divertito incontrando questi You Say France & I Whistle (come il titolo di una canzone di Van Morrison), provenienti da Stoccolman e con una curiosa fissazione per gli scoiattoli. Il tipico gruppo di ragazzi svedesi che una domenica pomeriggio si mette a suonare in cantina e che dopo tre mesi ritrovi sul palco del Frukostpop. Intanto, però, pare stiano registrando anche il primo album.
Dai demo rilasciati su myspace traspare una propensione al pop più diretto e divertente, e qualche buon pa-pa-pa e sha-la-la riescono a farlo saltare fuori in quasi tutti i pezzi. Ma l'indovinata armonia delle voci femminili e maschili, e alcune tracce scritte piuttosto bene lasciano intendere che potrebbe esserci qualcosa di più.

>>>(mp3): Convention of House
>>>(mp3): Pangea

Commenti