Pop un po' porno e un po' genio
Complice forse questa primavera da impermeabili, Il Genio mi ha fatto buona compagnia negli ultimi tempi. Ogni tanto, abbiamo tutti bisogno di un po' di Jean Paul Belmondo.
A dire il vero, già quest'inverno girava quel piccolo tormentone soffice che è Pop porno, ma ammetto di averlo sottovalutato. Poi il post di Nur sulle pagine di Vitaminic mi ha fatto nascere una certa curiosità per questo duo.
Gianluca De Rubertis (Studiodavoli) e Alessandra Contini, tra Lecce e Milano, si divertono a recuperare un immaginario un po' Settanta e francese, giocando a carte scoperte. Il bianco e nero diventa un "tic" (Applique), un artificio per rincorrersi tra gli eroi preferiti, seducenti chanteuse e uomini notturni dalla perenne sigaretta.
Molto cinema, la giusta dose di ironia ("le frasi fatte apposta per dimenticare un testo") e un po' di sensualità senza drammi ("oui, l'amour, c'etait le plat du jour") nelle dodici canzoni vintage dell'omonimo esordio uscito su Disastro Records. Tra il Gainsbourg più naïf e gli Air meno oscuri, con la voce filiforme di Alessandra ad ammaliare tra i sospiri, Il Genio è una delle sorprese di questa stagione per il pop di casa nostra.
>>>(mp3):Il Genio - Pop Porno
>>>(mp3):Il Genio - Applique
Complice forse questa primavera da impermeabili, Il Genio mi ha fatto buona compagnia negli ultimi tempi. Ogni tanto, abbiamo tutti bisogno di un po' di Jean Paul Belmondo.
A dire il vero, già quest'inverno girava quel piccolo tormentone soffice che è Pop porno, ma ammetto di averlo sottovalutato. Poi il post di Nur sulle pagine di Vitaminic mi ha fatto nascere una certa curiosità per questo duo.
Gianluca De Rubertis (Studiodavoli) e Alessandra Contini, tra Lecce e Milano, si divertono a recuperare un immaginario un po' Settanta e francese, giocando a carte scoperte. Il bianco e nero diventa un "tic" (Applique), un artificio per rincorrersi tra gli eroi preferiti, seducenti chanteuse e uomini notturni dalla perenne sigaretta.
Molto cinema, la giusta dose di ironia ("le frasi fatte apposta per dimenticare un testo") e un po' di sensualità senza drammi ("oui, l'amour, c'etait le plat du jour") nelle dodici canzoni vintage dell'omonimo esordio uscito su Disastro Records. Tra il Gainsbourg più naïf e gli Air meno oscuri, con la voce filiforme di Alessandra ad ammaliare tra i sospiri, Il Genio è una delle sorprese di questa stagione per il pop di casa nostra.
>>>(mp3):
>>>(mp3):
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