Polaroids From the Web
"There's a thousand things I want to say to you"

- Arriveranno la settimana prossima a Ferrara Sotto Le Stelle (di spalla ci saranno Yuppie Flu), ma già si annuncia una data indoor della prossima stagione per i Notwist al Bronson di Ravenna, il prossimo 28 settembre.

- E a proposito di concerti autunnali: girava voce da tempo, ora è ufficiale: The New Year, il 28 novembre live al Locomotiv Club. Ne parlava proprio ieri anche Marco Delsoldato.

- Estate, stagione di festival e concerti. Non si parla solo di musica ma anche di business. Idolator segnala le interessanti e tristi statistiche curate da Pollstar per il mercato americano. Nei primi sei mesi del 2008 i guadagni restano stabili ma diminuisce il numero degli spettatori. Ovvero: i biglietti dei concerti aumentano sempre di più.

- Dopo Qoob e Pitchfork TV, nasce un altro canale musicale interattivo, pare con sponsor importanti (Sony e finanziamenti pubblici irlandesi): si chiama MUZU e i due fondatori raccontano tutto sul Guardian.

- Si intitola Paper Planes ma non è una cover di M.I.A., è il nuovo singolo degli I'm From Barcelona, in uscita il prossimo 18 agosto, anticipazione del secondo album della band svedese Who Killed Harry Houdini. Lo si può ascoltare da un paio di giorni su Spin.com, mentre da Inkiostro trovate mp3 e foto del live newyorkese.
A tirare la volata per il live dell'Hana-bi della settimana prossima, a breve una piccola sorpresa anche su queste pagine.

- Negli ultimi mesi, quelli della webzine spagnola Buffet Libre mi avevano tempestato di email e mp3, e forse anche per questo non avevo preso in considerazione il loro progetto "Rewind", quattro cd di cover degli Anni Ottanta in free download (???). Poi mi sono accorto che nella tracklist tornava finalmente a farsi vivo l'adorabile Julian Nation (ancora ricordo la sbandata che mi presi per lui) e così ho prestato orecchio. Il giovane australiano si cimenta con il giapponese!
>>>(mp3): Julian Nation - Linda Linda (Blue Hearts cover)

- Infine, mi piace segnalare questa normalissima e cordiale conversazione tra Stephen Malkmus e il regista Todd Haynes (Velvet Goldmine, I'm Not There) dove non si racconta quasi nulla di nuovo. Anche due bei personaggi del genere non devono per forza dire sempre cose immortali.

Commenti