Polaroids From the Web
Premio della critica? edition

Dato che almeno due fra gli ascoltatori di Jamboree, giustamente, si aspettano di trovare anche su queste pagine la rubrica che ogni settimana va in onda all'interno del programma di Jonathan Clancy, e dato che qualcuno è stato così gentile da candidare il qui presente blog ai BlogAwards nella categoria "blog musicali" (anche se era stato più divertente vincere il Premio della Critica all'ultima edizione), è il caso di darsi un po' da fare.

- Su Drowned In Sound, in un bell'articolo con intervista dedicato agli Hidden Cameras, si annuncia che la band canadese avrebbe già pronti 3 nuovi album, di cui uno elettronico. Joel Gibb we love you!

- Per i nostalgici del giornalismo musicale "prima di internet": Archived Music Press - scans from the N.M.E. and Melody Maker circa 1987-1996

- Musica gratis da scaricare (1): ottima compilation in free download per l'etichetta Wichita con Les Savy Fav, Los Campesinos, Peter Bjorn & John, Simian Mobile Disco e Those Dancing Days fra gli altri. Tra i nomi meno noti, mi incuriosiscono i ruvidissimi Lovvers.
>>>(mp3): Lovvers - Human Hair

- Musica gratis da scaricare (2): ep di remix per i Raveonettes su Vice Records. 80Kidz, Nic Endo e Trentmøeller spingono un po' di legna per il duo danese.

- L'album di debutto dei Glasvegas è uno dei più chiacchierati e attesi di questa stagione: in Gran Bretagna le vendite sono alle stelle e anche i veterani Metallica corrono ai ripari. Secondo la BBC, "bookmakers Ladbrokes have made Glasvegas favourites at 4/7, with Metallica at 5/4".

- Album Covers Map: mappa interattiva per scoprire dove sono state scattate le foto di alcune delle più famose copertine di dischi. In Italia per ora ci sono un paio di bandierine, ma si può fare di più (via L'emploi du temps).

- Su Boing Boing invece "album covers made with Japanese food", vabbè...

- Brian Wilson riesce a mettere in difficoltà anche i supereroi di Pitchfork.

- È sempre un piacere ascoltare Adam Yauch, ovvero MCA dei Beastie Boys: stavolta racconta al New York Times della Oscilloscope, la sua casa di produzione cinematografica "indie".

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