DIY TVTB

Fosse per me, i post di Hipster Runoff sarebbero da linkare tutti i giorni, in blocco. Mi trattengo dal farlo solo per non sembrare un fan principiante con un debole personal brand in cerca di autenticità.
Il fatto è che non vedo in rete altri esempi capaci di reinventare in modo così intelligente il "linguaggio blog-musicale" - concedetemi la semplificazione. Immagino anche che molti non colgano per nulla il suo humour: non è importante, saltate pure.

Per mesi, insieme a Valido, avevamo cercato di immaginare una versione italiana di HRO, concludendo però che dalle nostre parti sarebbe impossibile, e finirebbe tutto nella caciara da forum.
Come volevasi dimostrare, il primo esperimento in questa direzione non ha avuto successo, e anzi ha suscitato pesanti polemiche.
È stato triste vedere ieri come anche il nostro amico FedeMC, dapprima voce di Radio Città del Capo e ora passato a condurre Dispenser nel covo dei matusa, se la sia presa con quanto scritto da Carlo Pastore sul suo myspace.
Oggi Bucknasty ha rincarato la dose.

Secondo me, era del tutto evidente che "il manifesto" di Carlo (e qui i lettori affezionati già sentiranno l'assonanza con il Carles d'oltreoceano) intendeva trasporre in italiano la prosa mirabolante degli alt-bro. La lotta quotidiana per la trovare la propria dimensione, i dubbi sul sistema del mercato, la ricerca della Bellezza o almeno di un decente paio di jeans, sono tutti temi cari ad HRO.
Sovvertendo il punto di vista sulla propria presenza a MTV, Carlo prosegue l'installazione di Mainstream = Alt, la delirante rubrica comica che partiva dalla premessa "things go from mainstream to alt in a matter of minutes, it's up to us to find our true consumer identities".
E infine, "l'esercito del DIY" è una trovata letteraria che chiunque segua con attenzione le vicende della "electro-blog war" non può fare a meno di giudicare spassosissima.

Commenti