Riprendiamoci le piazze


È stato divertente, qualche giorno fa, spiegare ai miei genitori il gioco di Pronti al peggio, indicargli le facce conosciute intorno al divano, sull'autobus o in cima alle Due Torri, vedendoli sorridere.
Si capiva che il tentativo del messaggio passava. La bellezza e l'entusiasmo passavano. Dal monitor a un'altra generazione. Mentre i Settelfish scendevano in piazza e salivano in cima alla città.
Gli ho detto: è questo che fanno i miei amici. Alcuni scrivono canzoni, altri si inventano linguaggi, o quanto meno i mezzi per farli propri.
"E questa cosa non va in televisione?"
"No, è già qui, così."

Oggi avrei molta voglia di mostrare loro la nuova puntata insieme a Jukka dei Giardini di Mirò. A caldo, ho pensato che dopo questi due video di Fossifigo ti senti un po' come dopo la rubrica della buona notizia alla fine di Report.
Come racconta Andrea Girolami, intervistato da Colas su Stereogram, anche l'arte ha bisogno di nuove idee di sostenibilità. Sarà il Natale alle porte, sarà che "il futuro era dieci anni fa", ma eccoci qui, alla nostra età, a parlare di etica ed estetica, arte e politica. (Ancora? Finalmente? ...)


(continua qui)

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