Polaroids From the Web
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Oggi qualche segnalazione di articoli un po' lunghi che vale la pena di stamparsi e leggere con calma:

- Il Village Voice intervista "Carles", l'autore-personaggio di Hipster Runoff. Già da frasi come «the perception of music criticism seems to have shifted to a "product review by someone who cares too much"» mi pare si possa dire che non è uno stupido nichilista come crede Nick Sylvester (nel post già segnalato su Inkiostro, dove se ne discute nei commenti).

- «I've never really made movies where there's that much narrative to stick to. The plot usually is not exactly plot»: Wes Anderson in una lunga e seria chiacchierata con Filter racconta il suo modo di fare cinema e soprattutto l'origine del suo esordio Bottle Rocket.

- "How the fanzine refused to die" - un gran bell'articolo di Simon Reynolds sul Guardian analizza il ruolo e il significato delle fanzine "vecchia maniera" nell'epoca dei blog: «What's going on here is what academics describe as "slippage of the auratic"».

- E a proposito di fanzine, l'ultimo numero di quella di Twee As Fuck è tutta dedicata all'indiepop al femminile (Shop Assistants, Asobi Seksu, Gina Birch, Those Dancing Days), e c'è una simpatica intervista alle Vivian Girls, band tra le rivelazioni dell'anno passato: «we had a month of free time, so we thought "Let's start a label!"»

>>>(mp3): The Hidden Cameras - Ode To Self-Publishing / Fear Of Zine Failure
>>>(mp3): To Rococo Rot - Fanzine Song

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