Forse fan come gli etruschi
(che non hanno mai documentato la loro esistenza)


Ciao da Leonardo,
interrompo il mio decennale silenzio su questo blog perché sabato, 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione del Mattatoio, a Carpi suoneranno i Lomas. Un gruppo di cui ho paura che non sappiate molto.

Ne ho paura perché nel 2009, quando ormai a colpi di google e wiki ci si può fare una cultura di qualsiasi cosa, dei Lomas su Internet non c'è quasi praticamente niente. Tant'è che al Mattatoio mi hanno chiesto il permesso di ripubblicare un vecchio pezzo che avevo scritto io qui. Cosa che, per carità, non può che farmi piacere, ma si trattava della cronaca di un concerto non proprio esaltante, e davvero non trovo giusto che i Lomas siano ricordati per questo.

Io poi quando parlo di queste cose divento un campanile insopportabile, ma in mancanza di cd (ormai introvabili) e di fonti scaricabili, vi tocca fidarvi: i Lomas sono stati grandi, nel loro punk minimo non minimalista. In un decennio ('90) generalmente mediocre, in cui in mancanza di niente ci siamo affezionati a tanti chissàchi, la voce sconsolata di Fox ci ha fatto intravedere una poetica decente, provinciale senza troppo menarsela, e ci ha tenuto su il morale molto di più di quanto promettesse. Voi poi non potevate sapere, voi eravate persi in cazzate e mancanze di tatto (come si usa qui), ma non è colpa vostra.

Va bene, metto su un esempio, ma chissà se è quello giusto.

Lomas: Tre giorni (1997)

La vita è stata in discesa,
ma quando colpisce colpisce pesa, e a caso
e non c'è niente di nuovo, e chi t'ha aspettato
forse non ti aspetta più
e quando andrai tu in salita, e finisce la vita, li vorresti lì

Forse aspetta le scuse, ma da voi non le avrà:
le avrà tardive e confuse, forse lui non s'aspetta più niente
da noi che lo prendemmo in giro in campeggio
nell'ottantotto, ma questa è mancanza di tatto
e io non credo affatto che lui ci crederà

Forse fa come gli etruschi,
che non hanno mai documentato la loro esistenza,
ma non c'è niente di nuovo, e fai senza,
e la vita a volte ha colpito e sconfitto,
e forse ti avrebbe cercato
ma non t'ha più chiamato e mai più chiamerà

Quando sei andato a Caserta nei carristi
lui venne al tuo Giuramento e sarebbe voluto venire con te
ma non sapeva niente,
con certa gente non chiedeva il perché.
Perché era un illuso,
e quando lo avete escluso non lo vedeste più

Ma cos'è che succede qui a Modena: brucia una casa nel centro e nessuno la vede?
E non vede nessuno... e la strada è piena di fumo

Andammo su il giorno prima della festa in piscina
e per tre giorni restammo lì, ma voi non veniste,
ma voi siete persi in cazzate
e mancanze di tatto come si usa qui,
e noi caricammo la vespa con un gran mal di testa
e tornammo giù.

Quando tornammo da un viaggio venimmo ai cortili e incontrammo
la Silvia che ci disse che non c'era niente di nuovo
e che t'ha visto in piazza parlare con Giulio e con Colby
e con Colby passare la sera,
ma lei non c'era e non ci sarà più

Ma cos'è che succede qui a Modena: brucia una casa nel centro e nessuno la vede?
E non vede nessuno... Ma la strada è piena di fumo!


La vita è stata in discesa,
ma quando colpisce colpisce pesa e a caso
e non c'è niente di nuovo e chi ti aspettato
forse non ti aspetta più (sotto casa)
e quando andrai tu in salita, e finisce la vita, li vorresti lì

Commenti