Don't make me feel stupid
I'll do that on my own
Tom Sanders magari lo conoscete per essere il front man di Pete & The Pirates. Alla fine dell'anno scorso ha pubblicato il suo secondo album da solista, sotto il nome Tap Tap. Un disco non troppo differente dal suono dei Pirati, ma in qualche modo più introverso, con un'ombra di tormento in più sotto la veste di indiepop autunnale.
Bandstand Busking, uno di quei siti che mettono i musicisti a suonare in situazioni curiose, ora ha pubblicato questa sessione acustica in cui Sanders, accompagnato solo da una chitarra, reinterpreta quella che forse è la canzone più bella dell'album, la più toccante.
Half Moon Street sembra scritta di getto, alla fine di una notte passata in compagnia e finita da solo. C'è una donna che continua a parlare, e lui le guarda la bocca mentre si muove e "all of these noises they really mean nothing to me at all". Ci sono soldi altrui spesi in fretta, una corsa in macchina ubriachi, sensi di colpa da dimenticare, qualcosa che non importa pronunciare, "you want a polite man, that's not me".
Ecco, tutto questo nella asciutta versione di Bandstand Busking sembra solo un lontano ricordo. O la recita di un ricordo raccontato. Lo sguardo quasi assente di Sanders fa venire il dubbio che mentre canta stia pensando l'esatto opposto di quella donna, e che la canzone alla fine gli sembri un regalo fin troppo generoso.
>>>(mp3): Tap Tap - Half Moon Street
I'll do that on my own
Tom Sanders magari lo conoscete per essere il front man di Pete & The Pirates. Alla fine dell'anno scorso ha pubblicato il suo secondo album da solista, sotto il nome Tap Tap. Un disco non troppo differente dal suono dei Pirati, ma in qualche modo più introverso, con un'ombra di tormento in più sotto la veste di indiepop autunnale.
Bandstand Busking, uno di quei siti che mettono i musicisti a suonare in situazioni curiose, ora ha pubblicato questa sessione acustica in cui Sanders, accompagnato solo da una chitarra, reinterpreta quella che forse è la canzone più bella dell'album, la più toccante.
Half Moon Street sembra scritta di getto, alla fine di una notte passata in compagnia e finita da solo. C'è una donna che continua a parlare, e lui le guarda la bocca mentre si muove e "all of these noises they really mean nothing to me at all". Ci sono soldi altrui spesi in fretta, una corsa in macchina ubriachi, sensi di colpa da dimenticare, qualcosa che non importa pronunciare, "you want a polite man, that's not me".
Ecco, tutto questo nella asciutta versione di Bandstand Busking sembra solo un lontano ricordo. O la recita di un ricordo raccontato. Lo sguardo quasi assente di Sanders fa venire il dubbio che mentre canta stia pensando l'esatto opposto di quella donna, e che la canzone alla fine gli sembri un regalo fin troppo generoso.
>>>(mp3): Tap Tap - Half Moon Street
Grazie a Giovanna per la segnalazione dei video.
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