A great day
Mi aggrego volentieri alla nutrita schiera di blog, webzine e social network vari che oggi rilanciano lo streaming del nuovo disco dei Canadians, The Fall of 1960, in uscita il prossimo 9 aprile su Ghost Records. La band veronese arriva finalmente alla seconda prova e, nonostante il più prevedibile luogo comune dell'indie rock (tratteggiato dalla puntuale ironia dell'Indie Snob), a mio avviso riesce anche a superare il precedente A Sky With No Stars.
Chitarre e melodie che dichiarano tutto il loro amore per Weezer e Death Cab For Cutie, canzoni che vedremmo bene nella colonna sonora dei nostri telefilm adolescenziali preferiti, qualche bel pezzo tirato da fischiettare al volante (Leave No Trace, A Great Day), qualche ballata per le ragazze che fanno le foto sotto al palco (la title track o Carved in the Dark), e l'album fila via che è un piacere, tutto diritto fino alla strada per la spiaggia.
Stavo per dire che la mia preferita è la traccia fantasma in fondo alla scaletta, ma non sono abbastanza elegante, e così voto per Kim the Dishwasher, forse il loro pezzo più epico / Grandaddy / Yuppie Flu di sempre.
Mi aggrego volentieri alla nutrita schiera di blog, webzine e social network vari che oggi rilanciano lo streaming del nuovo disco dei Canadians, The Fall of 1960, in uscita il prossimo 9 aprile su Ghost Records. La band veronese arriva finalmente alla seconda prova e, nonostante il più prevedibile luogo comune dell'indie rock (tratteggiato dalla puntuale ironia dell'Indie Snob), a mio avviso riesce anche a superare il precedente A Sky With No Stars.
Chitarre e melodie che dichiarano tutto il loro amore per Weezer e Death Cab For Cutie, canzoni che vedremmo bene nella colonna sonora dei nostri telefilm adolescenziali preferiti, qualche bel pezzo tirato da fischiettare al volante (Leave No Trace, A Great Day), qualche ballata per le ragazze che fanno le foto sotto al palco (la title track o Carved in the Dark), e l'album fila via che è un piacere, tutto diritto fino alla strada per la spiaggia.
Stavo per dire che la mia preferita è la traccia fantasma in fondo alla scaletta, ma non sono abbastanza elegante, e così voto per Kim the Dishwasher, forse il loro pezzo più epico / Grandaddy / Yuppie Flu di sempre.
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