Jimmy had a polaroid

Math and Physics Club
I Math and Physics Club sono una di quelle band che un ascoltatore distratto liquiderebbe come derivative. In fondo è lo stesso indiepop a ritornare per sua natura di continuo sui propri passi, e dev'essere in questo aspetto che si riconosce, almeno in parte, il suo pubblico.
Qualche anno fa i MAPC erano stati presentati come "la versione californiana dei Lucksmisths", eppure il loro omonimo album di debutto e i due ep di contorno, tutti su Matinée, erano molto piacevoli e indovinati, con una particolare grazia che li distingueva nonostante l'aderenza al modello.
Ora stanno per tornare e per il nuovo disco I Shouldn't Look As Good As I Do hanno pensato di chiamare un produttore, Martin Feveyear (già al lavoro con Mark Lanegan e Presidents of the USA) che ha spostato il baricentro del loro suono ancora più su, verso gli Housemartins.
Dieci tracce per venticinque minuti, così si fa. Questa è la prima anteprima, parla di una polaroid e c'entrano ancora gli anni "when we were young".

>>>(mp3): Math and Physics Club - Jimmy Had A Polaroid

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