Live in dreams

Wild Nothing @ Covo Club - Bologna, 2010/11/20


Trovo ingiusto aver passato un'adolescenza emarginata perché si amava Viva Hate, derisi per aver accolto euforici perfino una roba come Bona Drag, e poi da grandi ritrovarsi Wild Nothing come buzz band venerata dagli hipster di mezzo mondo, tra i dischi dell'anno di tutti (anche tra i miei).
Scherzo: sono convinto che il progetto di Jack Tatum arrivato finalmente in concerto ieri sera al Covo di Bologna meriti tutto l'hype che lo circonda. Notavo soltanto come nel passaggio dalla musica registrata nel fantastico debutto di Gemini e nel successivo ep Golden Haze alla formazione a quattro vista sul palco il suono si fosse fatto meno evanescente, come messo a fuoco e rappreso. I contorni del suo dream pop diventano per forza di cose meno volatili e anche la voce sembra un po' meno timida, pur volendo rimanere sempre ben nascosta tra i delay delle chitarre (vedi Chinatown). L'apporto di una vera sezione ritmica contribuisce a rendere le sue canzoni più aggressive quel tanto che basta a farci dondolare, e i sorrisi arrivano di conseguenza. Non a caso Your Rabbit Feet è uno dei momenti migliori del set, mentre l'attacco gioioso di Summer Holiday viene addirittura accolto da un'ovazione.
La musica di Wild Nothing è qualcosa che scorre e ha bisogno di lasciarsi andare. Ieri sera abbiamo visto una band forse ancora acerba ma che potrebbe regalarci altre sorprese.

(mp3): Wild Nothing - Your Rabbit Feet

(photo by Kekkoz)

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