"Secondo noi c'è ancora qualcosa di buono in questa città"

Covo Records
Un paio di settimane fa, con uno strepitoso concerto al Covo, i Tunas hanno presentato il loro ultimo sette pollici, The Ritual Bath / Give The Frog A Kick. L'occasione era speciale, perché segnava anche il debutto della Covo Records, nuova label nata proprio dallo storico club bolognese. Abbiamo quindi chiesto a Daniele Rumori, direttore artistico del Covo e fondatore della indimenticata Homesleep, di raccontarci l'inizio di questa nuova avventura sotto le Due Torri.

Cominciamo dalla formazione: ci presenti i convocati della nuova squadra Covo Records?
Prima di parlare della formazione, credo sia il caso di fare un accenno alla categoria nella quale competeremo. Abbiamo fatto un po' come la mia Ancona Calcio, che nel giro di un anno è passata dalla lotta per tornare in Serie A al campionato regionale denominato Eccellenza. Per fortuna, però, nel nostro caso non c'è di mezzo un fallimento, ma una scelta di vita... Però anche io riparto da una categoria inferiore, dove ci sono valori, obiettivi, impegni decisamente diversi. A differenza di Homesleep, Covo Records parte senza l'ambizione di conquistare il mondo. Sarà un'etichetta molto piccola e principalmente legata al territorio o comunque al nostro Club. Produrremmo solo vinile limitatissimo (300/500 copie), non avremo distributori, i nostri prodotti si troveranno solo ai concerti dei gruppi, al Covo e presso qualche mailorder/negozio molto selezionato. Quello che rimane invariato è sicuramente l'entusiasmo con cui affrontiamo questa nuova avventura.
La squadra, invece, è quella del Covo. I capitani siamo io e Marzio (The Valentines, nda). Quello di fare un'etichetta era un qualcosa che avevamo in mente da un po' di tempo, finalmente l'anno scorso abbiamo deciso di far partire questo progetto.

Avete inaugurato il catalogo con una bella dichiarazione: un 45 giri dei Tunas, veri e propri "local heroes". Rappresenta un'indicazione di quello che intendete fare con l'etichetta?
I Tunas secondo me sono un gruppo davvero clamoroso. Sono stupito dal fatto che non abbiano mai avuto grandi riconoscimenti. Pur avendo un suono molto definito e preciso, ho sempre pensato che i Tunas siano un gruppo trasversale, nel senso che chiunque li veda dal vivo o li ascolti non può non innamorarsi di loro. Avrei già voluto farli uscire per Homesleep, ma quando c'è stata l'opportunità eravamo già arrivati al capolinea. Per questo, quando abbiamo deciso di fare questa label, loro sono il primo gruppo che ci è venuto in mente. Anche perché quest'etichetta nasce soprattutto per dare un supporto alla scena bolognese. Secondo noi c'è ancora qualcosa di buono in questa città a livello musicale.

La veste grafica, almeno per questa prima uscita, è austera e ridotta all'essenziale: una scelta che porterete avanti?
Sì, l'idea è quella di tenere la stessa copertina per tutte le releases. L'essenzialità è sempre stata una caratteristica del Covo, dal sito alla comunicazione. Abbiamo deciso di mantenere questo stile anche per la parte discografica.

Ovviamente, molti ti conoscono ancora come "Daniele della Homesleep": c'è una relazione tra quella storia, importante sotto tanti punti di vista, e questa? Cosa ti ha spinto oggi a mettere in piedi questa nuova label e quali esperienze di quell'epoca pensi che ti saranno ancora utili?
Un legame c'è, naturalmente quell'esperienza è stata una delle più importanti della mia vita. Negli ultimi anni di Homesleep, però, ero un po' stanco della routine dell'etichetta. Inoltre la nostra era diventata un'azienda, con tutti i problemi che hanno le aziende vere, che devono raggiungere degli obiettivi per rimanere aperte. Questa situazione era diventata un po' stressante, abbiamo tutti lavorato come dei pazzi per anni solo per la gloria e per pagare gli altri, visto che di soldi non ne abbiamo mai presi, purtroppo solo messi. Quando abbiamo chiuso Homesleep mi sono sentito come se mi fossi liberato di un peso. Però presto mi sono mancate le emozioni che Homesleep mi ha sempre regalato. Quindi ho subito pensato di partire con un nuovo progetto, e Marzio mi è sembrato l'interlocutore naturale per questa nuova avventura, visto che non facciamo altro di parlare di musica, di dischi, e di gruppi. Visto che entrambi ci occupiamo del Covo ci è sembrato logico legare anche questa etichetta al posto dove in assoluto passiamo più tempo nella nostra vita...

Ci puoi dare qualche anticipazione delle prossime uscite e delle prossime mosse della Covo Records?
La prossima uscita sarà un 7" di Last Europa Kiss, band che non ha ancora realizzato nulla di ufficiale a livello discografico, ma che in molti hanno avuto la possibilità di vedere dal vivo a Bologna in questi mesi. Il singolo verrà presentato al Covo (dove tra l'altro sono stati registrati i pezzi!) il prossimo 22 aprile, quando la band aprirà per le Dum Dum Girls. Poi dovrebbe essere la volta degli A Classic Education, anche qui si parla di un 7" in uscita a fine Settembre. Infine ci sono discorsi aperti per singoli targati Forty Winks, CUT, The Valentines... Poi teniamo gli occhi aperti su quello che succede in città... e chissà che prima o poi Covo Records non mi faccia lavorare di nuovo con qualche vecchio amico del giro Homesleep...

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