Dopo un paio di ep decisamente ben accolti, sono arrivati all'album di debutto i Brown Recluse, band di Philadelphia con la fissa per certi Sixties psichedelici e languidi, e che rivela anche belle affinità con Clientele (Wooden Fingers), Belle & Sebastian (At Last è praticamente un plagio di Photo Jenny) e qualche bel tocco bizzarro alla Of Montreal.
Evening Tapestry su Slumberland scorre morbido e piuttosto solare, grazie soprattutto alla voce di velluto di Timothy Meskers, e mi piace di più quando insegue un pop classico alla Zombies (Impressions of a City Morning) ed evita gli incensi da mercatino della Montagnola (Paisley Tears). La musica dei Brown Recluse si muove sul filo del barocco e dell'autunno, ma suonerà bene anche in questa primavera che dopotutto arriverà.
(mp3): The Brown Recluse - Monday Moon
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