Qui manca un post. Nei giorni scorsi avrei voluto essere a un appuntamento, non potevo e mi è dispiaciuto un bel po'. Al Mattatoio Club di Carpi è stato presentato un cd parecchio speciale, Morning Light, dedicato a Max Teneggi, meglio conosciuto come SoneekMX.
Se qualche anno fa vi capitava di girare in macchina in quella fetta di pianura emiliana tra Bologna, Modena e Reggio, e se avevate curiosità a sufficienza per cercare qualcosa di meglio tra le tante radio commerciali, è probabile che vi siate imbattuti nella calma voce di Max dalle frequenze della vecchia Antenna Uno Rock Station. Una voce sorniona, che a volte sembrava sul punto di lasciare il microfono per andare a dormire o a farsi una sigaretta. E invece ti sorprendeva ogni volta con una battuta fulminante e soprattutto con una nuova selezione. Una cosa che davvero ammiravi in Max era la competenza musicale, che poteva spaziare dalle pietre miliari dell'indie rock a nomi non ancora conosciuti dell'elettronica. E la stessa competenza la ritrovavi quando eri in pista a ballare uno dei suoi molti dj-set. Ti veniva quasi voglia di scherzare su quella sua abitudine di tagliare tutte le canzoni dopo nemmeno un paio di minuti. Poi capivi che non era questione di mix o un vezzo: era il desiderio, la necessità di farci stare tutto, di mostrarti e farti capire tutto anche mentre ti muovevi nella musica, o mentre la ascoltavi distratto a un aperitivo. L'amore per i dischi si misura anche da quanto sai condividerli. Max era uno che non si risparmiava mai.
Max se ne è andato alla fine del 2010. Qualche anno fa era rimasto nel cassetto un demo nato quasi per scherzo con un po' di amici musicisti. Ora grazie a una bella iniziativa è diventato un singolo vero e proprio, Morning Light, con 8 remix, il cui ricavato delle vendite viene devoluto in beneficenza all’associazione “Per vincere domani” di Sassuolo (Mo), che si cura del sostegno e della crescita dell’assistenza oncologica. Sarebbe proprio una bella cosa passare a prenderne una copia al Matta oppure allo Juta Café di Modena.
Se qualche anno fa vi capitava di girare in macchina in quella fetta di pianura emiliana tra Bologna, Modena e Reggio, e se avevate curiosità a sufficienza per cercare qualcosa di meglio tra le tante radio commerciali, è probabile che vi siate imbattuti nella calma voce di Max dalle frequenze della vecchia Antenna Uno Rock Station. Una voce sorniona, che a volte sembrava sul punto di lasciare il microfono per andare a dormire o a farsi una sigaretta. E invece ti sorprendeva ogni volta con una battuta fulminante e soprattutto con una nuova selezione. Una cosa che davvero ammiravi in Max era la competenza musicale, che poteva spaziare dalle pietre miliari dell'indie rock a nomi non ancora conosciuti dell'elettronica. E la stessa competenza la ritrovavi quando eri in pista a ballare uno dei suoi molti dj-set. Ti veniva quasi voglia di scherzare su quella sua abitudine di tagliare tutte le canzoni dopo nemmeno un paio di minuti. Poi capivi che non era questione di mix o un vezzo: era il desiderio, la necessità di farci stare tutto, di mostrarti e farti capire tutto anche mentre ti muovevi nella musica, o mentre la ascoltavi distratto a un aperitivo. L'amore per i dischi si misura anche da quanto sai condividerli. Max era uno che non si risparmiava mai.
Max se ne è andato alla fine del 2010. Qualche anno fa era rimasto nel cassetto un demo nato quasi per scherzo con un po' di amici musicisti. Ora grazie a una bella iniziativa è diventato un singolo vero e proprio, Morning Light, con 8 remix, il cui ricavato delle vendite viene devoluto in beneficenza all’associazione “Per vincere domani” di Sassuolo (Mo), che si cura del sostegno e della crescita dell’assistenza oncologica. Sarebbe proprio una bella cosa passare a prenderne una copia al Matta oppure allo Juta Café di Modena.
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