"If we have fans anywhere, I don't know"


Se negli Anni Novanta avevi a cuore certa musica non potevi fare a meno di amare i Teenage Fanclub, band in tutto e per tutto scozzese che però aveva come marchio di fabbrica un suono saldamente americano. Sulle riviste leggevi che quelle melodie radiose e quelle chitarre così dense erano ereditate da tali Big Star, uno di quei nomi per i quali vedevi spendere spesso la parola "seminale", ma all'epoca non c'era molto tempo per approfondire. Io li recuperai molto più tardi, già in anni di Soulseek, e rimasi colpito da come canzoni di quarant'anni prima avessero dentro così tante cose che raccontavano il presente.
Ieri ho scoperto che è in produzione un documentario dedicato alla band di Alex Chilton intitolato Nothing Can Hurt Me (con interviste a gente come REM e Replacements), presentato al recente Sundance e in programma al prossimo SXSW. Il trailer uscito da poco promette bene, speriamo arrivi in qualche modo anche da queste parti, e magari senza aspettare così tanti anni.

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