Lo ammetto, mi ero fermato sulla pagina Bandcamp dei Post Modern Team incuriosito soltanto dal nome, non mi aspettavo niente, sono un cliente con così poche e prevedibili esigenze quando si tratta di Anni Novanta e definizioni filosofiche appiccicate a caso. E invece, sorpresa, mi sono trovato in mezzo a un bel suono vicino e familiare, qualcosa tra Wild Nothing e Pains Of Being Pure At Heart, con immancabile cover di Anorak City degli Another Sunny Day, ormai obbligatorio rito di passaggio per ogni band indiepop (sulla versione di There Is A Light That Never Goes Out non insisterei troppo, ma tutto si perdona a un amore così impossibile).
Provengono da Osaka (a dire la verità non ho capito se si tratta di una band o di un progetto solista) e tra le tag delle loro canzoni c'è "Neo Aco", etichetta a me sconosciuta ma che mi ha lanciato in un interessantissimo pellegrinaggio su Google alla scoperta di sottoculture giapponesi.
Se i Post Modern Team cercassero uno slogan di seconda mano suggerirei "stop for the name, stay for the music". Qui sotto un paio di ottimi esempi recenti presi dal loro Soundcloud:
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