Tutto quello che mi è capitato di dire o scrivere a proposito degli Eternal Summers a questo punto è sbagliato o fuori luogo. Ma mai come nel caso del loro nuovo album Correct Behavior sono contento che sia così.
Rispetto all'eccellente debutto di Silver, il duo di Roanoke ha allargato la formazione inserendo il bassista Jonathan Woods, e di conseguenza il suono è cresciuto, si è fatto più robusto e ambizioso (e non dimentichiamo la mano di Sune Rose Wagner dei Raveonettes alla produzione).
La tripletta di apertura Millions / Wonder / You Kill espande il secco post punk degli Eternal Summers con riff poderosi, a volte solenni. Uno dei paragoni che è stato fatto è quello con le Breeders, che infatti tornano alla mente anche in altre occasioni (Disappear), ma la cosa che colpisce più di tutte è il modo naturale con cui le canzoni permettono alla voce di Nicole Yun di spaziare da eteree vette dream pop a momenti più aggressivi e carichi di passione (Heaven And Hell). Poi c'è Girls In The City, in cui passa alla voce il batterista Daniel Cundiff, e il risultato tutto sembra quasi una cover dei Teenagers (nel senso buono!), davvero notevole. E poi ci sono pezzi assolutamente divertenti come I Love You o languidi come Good As You che ricordano in misura maggiore il precedente disco, e che rendono la tracklist di Correct Behavior quanto mai movimentata. Per quanto mi riguarda, finora una delle uscite migliori indie rock dell'annata.
(mp3) Eternal Summers - Wonder
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