Torna come ogni mese l'appuntamento con il progetto MAP - Music Alliance Pact: quasi una quarantina di blog di tutto il mondo hanno selezionato per voi una nuova band interessante del proprio Paese, ve la presentano e vi regalano una canzone. Un ottimo modo per scoprire nuova musica in modo non convenzionale. Per chi volesse capire di cosa stiamo parlando, questo è il riassunto delle puntate precedenti.
Scaletta quanto mai eterogenea, ma mi pare ci siano un botto di nomi da appuntarsi stavolta, a cominciare dal bel tributo a Ennio Morricone in salsa abstract hip-hop degli indiani Big City Harmonics; il pop alla Vampire Weekend degli statunitensi Carousel Beach; le atmosfere sospese un po' alla Japan dei portoghesi Dear Telephone; l'assurdo punk da lotta messicana degli indonesiani Muchos Libre; l'evocativo post-rock ambientale dei greci No Clear Mind; il singoletto degli argentini Paula y Los Besos, che nonostante io non ami il cantato in spagnolo è davvero bello accattivante; i rumeni Quantum Drive, che si dichiarano ispirati a Deerhunter ma che in questo pezzo mi sembrano richiamino anche qualcosa dei Broken Social Scene; l'eleganza notturna degli olandesi Spilt Milk; e non manca infine la prevedibile hit à la MGMT degli scozzesi Prides.
Gli italiani di questo mese sono i Wildmen, duo romano chitarra e batteria che si definisce "blasphemous": suono garage selvaggio, attitudine festaiola e spavalderia senza un attimo di sosta. Il loro bell'album di debutto esce sulla sempre lodevole Shit Music For Shit People e si intitola, non a caso, Haters Gonna Hate. Tutti quelli che ne hanno parlato hanno citato il nome dei Black Lips, e questo blogghetto non vuole essere da meno, ma soprattutto vuole fortissimamente scatenarsi sotto a un palco ascoltando queste canzoni.
L'occasione più vicina sarà il primo giugno all'Handmade Festival!
Questa è la playlist del MAP di Maggio, compreso il link per scaricarla tutta in un colpo solo.
(mp3) Wildmen - Zero Generation
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