Warp and weft


Laura Veirs - Warp and Weft



"Stiamo registrando il prossimo album nello studio di Tucker [...], speriamo di riuscire a vederlo finito prima che nasca il bambino (quadruple dita incrociate!) e di pubblicarlo verso la fine di agosto". Beh, complimenti Laura Veirs: le cose sono andate proprio secondo i tuoi programmi. Le sessioni in studio sono state completate come da calendario; il secondogenito Oz Rhodes è nato il 2 maggio (con immancabili foto sui social network e rassicurazioni sullo stato di salute e il peso) e questo nuovo album, Warp And Weft, ha visto la luce prima della fine dell’estate.

Ma, per chi non avesse familiarità con la cantautrice statunitense, è questo tipo di comunicazione e rapporto con il pubblico che può già rendere l’idea del mondo che la Veirs racconta e colora da oltre una dozzina d’anni con la sua musica e la sua voce. Quasi dicesse: entrate e sentitevi a casa vostra, potete accomodarvi sulla vecchia poltrona vicino alla finestra, potete parlare del tempo se non vi va di fare altro, o di dove andrà a finire questo mondo ormai a rotoli, o lasciarvi incantare da qualche fiaba fantastica.

Dentro Warp And Weft trovate un po’ tutto questo. Il folk pop dal respiro ampio e dagli arrangiamenti esuberanti e meticolosi che sa farsi luminoso e vibrante (America), a volte più rock e quasi spensierato (That Alice), più spesso intimo e toccante, come nella magnifica Dorothy, che cita il blues d’inizio secolo di Blind Willie Johnson e torna sul tema dei figli: “motherless children have a hard time”. Un po’ come un manifesto, nel singolo di apertura, Sun Song, la Veirs canta “I fight to death, I swear / As all the other mothers would remember”. Insomma, dopo l’album di ninnenanne e canti tradizionali per l’infanzia (Tumble Bee del 2011), il discorso su maternità e senso della famiglia si approfondisce. “La trama e l’ordito” si rinsaldano. E ormai altrettanto parte della famiglia sono i musicisti che hanno contribuito al disco: KD Lang, Neko Case e i Decemberists tra gli altri.



(mp3) Laura Veirs - Sun Song




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