Quattro anni passati a curare progetti musicali paralleli, collaborare con nomi tipo Prada, laurearsi e prendersi una pausa di riflessione: ora però le Au Revoir Simone sono tornate e il nuovo album Move In Spectrums porta il loro synth-pop un gradino più in alto. Il trio di Brooklyn sembra qui più interessato alle atmosfere (spesso notturne e dilatate, ma senza diventare mai veramente cupe) che all’immediatezza pastello degli esordi. Come se sotto la giocosità delle voci, che si amalgamano alla perfezione come sempre, avessero trovato di più. Come se dietro l'apparente semplicità dei pattern sintetici, che richiama costanti paragoni sia al pop fluorescente Anni Ottanta sia a band come Stereolab, ci fosse la consapevolezza che la malinconia dipinta con indulgente leggerezza nelle passate canzoni ora può essere una cosa reale, non più un ornamento dell'adolescenza. Move In Spectrums si muove meno agile e meno candido dei suoi predecessori, ma non per questo è meno seducente.
(mp3) Au Revoir Simone - Somebody Who
(mp3) Au Revoir Simone - Crazy (Night Plane remix)
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