Only love can hurt you


Rat Columns



Vorrei una vita parallela solo per poter ascoltare tutto il tempo nuova musica australiana. Questi giorni, per esempio, sarebbero interamente dedicati all'amore a prima vista che mi ha travolto per Leaf, il secondo album dei Rat Columns. La band si divide tra Perth, in Australia, e San Francisco, dove il disco è stato registrato insieme a Kelley Stoltz. Una specie di distanza emotiva si avverte anche lungo queste undici tracce, jangling pop che riesce a ripetere ora l'impeto di certi Wedding Present, ora un desolato abbandono quasi shoegaze, ma senza muri del suono né troppi riverberi. Anzi, ogni cosa resta molto nitida, come un ricordo che ritorna fortissimo di qualcosa che manca e non credevi di conoscere così a fondo. C'è molto rammarico, c'è molta poesia, ma c'è anche qualcosa di più increspato, caparbio, che ti fa tornare sulle stesse note, sugli stessi ritmi a pugni chiusi.

Il disco esce per la sempre eccellente R.I.P. Records, ed è in streaming via Bandcamp.




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