C'eravamo lasciati un anno fa con "la calma prima della tempesta", e nel frattempo la tempesta è arrivata e passata per davvero. Antony Harding pubblica il suo quarto album solista in un momento di passaggi e svolte non semplici della propria vita. Tra le ispirazioni del nuovo By The Yellow Sea il cantautore elenca "a summer touring China, the Swedish weather which always changes my mood, the end of a love". Tutti elementi che si ritrovano dentro questo primo singolo, Walk With No Real Place To Go, una ballata gentile e in apparenza lieve che però racchiude consigli a sé stesso fatti di profondo disincanto: "hold on tight and don’t let go / you should have walked years ago". Ritrovarsi da soli, con il cuore pesante, all'inizio di quello che sembra un cammino interminabile, e ripetersi che "at your age you should know walk with no real place to go" per farsi coraggio.
Antony racconta che la maggior parte del disco è stato scritta e registrata con una chitarra a 12 corde, per cui tra i suoi ascolti più recenti ci sono stati "a lot of Bob Dylan, Big Star, The Smiths, particularly the acoustic stuff, and anything that was played on a 12 string (The Byrds, America, The Eagles)". La sua musica, la sua scrittura e soprattutto la sua voce restano quelle di sempre: piene di tenerezza e conforto, anche quando ti ritrovi a pensare che non sai dove andare.
Il nuovo album arriva il 29 giugno, ma intanto è già disponibile il pre-order sul sito della We Were Never Being Boring.
Antony Harding - Walk With No Real Place to Go
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