Il comunicato stampa che presenta gli Expert Alterations usa una buona formula, sintetica ed efficace: "minimal, but not skeletal". Nell'ep di debutto del trio di Baltimora, già uscito l'anno scorso su cassetta e ora ristampato niente meno che da Slumberland e Kanine Records, ogni elemento sembra infatti spoglio, secco e novembrino. Ma la somma che ne esce, quel suono asciutto, che vuole comprimere sia il livello di rumore sia le concessioni più melodiche, non per questo risulta scarno o limitato. Cinque canzoni in nemmeno tredici minuti che volano via in un attimo e ti costringono a rimettere il disco in loop. Gli Expert Alterations ripetono spesso che una delle loro principali influenze sono i Fall, a cui si possono tranquillamente aggiungere una buona dose di Television Personalities e di "stile" Flying Nun, Ma a me fanno tornare in mente anche un'altra classica e seminale band degli Ottanta, quei Josef K. che pur non essendo riusciti a esprimere forse tutto il proprio potenziale, hanno lasciato comunque un'eredità decisiva. Un nervosismo simile a quello della band scozzese serpeggia per queste tracce. Quel basso e batteria in primo piano, quelle chitarre tirate e aspre, e soprattutto quella voce impassibile, a tratti fredda, che comunque insegue melodie senza ombra di dubbio pop, mi fanno proprio pensare che questo EP avrebbe trovato un posto sicuro nel catalogo della Postcard.
Expert Alterations - Three Signs
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