We could have met at a better moment





Rifiutarsi di accettare che questo sia il primo giorno d'autunno. Non esiste. Al massimo, concedere che possa essere "diversamente estate". Non importa che stia piovendo da questa mattina. Se c'è un momento giusto per ascoltare un EP intitolato Cold Summers è questo. Loro si chiamano Crepes, provengono da Melbourne, e il singolo che dava il titolo al disco era già finito anche nel nastrone di luglio. Anche il resto del disco, però, è parecchio interessante. Se i primi paragoni che si erano guadagnati sembravano portare verso un certo indie rock lo-fi rilassato, tra Real Estate, Mac DeMarco e Twerps, in realtà la loro musica offre molto di più. Io ci sento un sacco di Syd Barrett, magari senza ombre né tormenti, ma con la stessa svagata predisposizione al sogno. Le canzoni hanno un incedere ondeggiante, quasi ironico anche quando si mostrano più sentimentali. Merito in buona parte della voce morbida di Tim Karmouche, e dei languidi riverberi in cui sono immerse le chitarre. Fuori fa più freddo, è vero, ma in mezzo a queste canzoni è rimasta impigliata ancora un po' d'estate.



(mp3) Crepes - Cold Summers






Crepes - Size Of Your Town

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